Economia

Lusso e digitale, ecco i marchi al top: sul podio Prada, Gucci, Versace

Prada, Gucci e Versace sono i brand di cui si parla di più e meglio in rete: i tre marchi italiani registrano il maggior numero di menzioni online caratterizzate da un sentiment generalmente positivo

di Redazione

Lusso e digitale, ecco i marchi al top: sul podio Prada, Gucci, Versace

Prada, Gucci e Versace sono i brand di cui si parla di più e meglio in rete: i tre marchi italiani registrano il maggior numero di menzioni online caratterizzate da un sentiment generalmente positivo espresso dagli utenti in Rete. È quanto emerge dalla quinta edizione del report sulla reputazione del lusso, realizzato da Comin & Partners in partnership con Il Foglio della Moda, l'inserto mensile di cultura e industria della moda del Foglio curato da Fabiana Giacomotti.

Nello studio, basato sulla metodologia del "web e social listening" di KPI6 e relativo all'intero anno solare 2024, i brand che crescono di più sono Prada, che rispetto all'ultima rilevazione passa dal sesto al primo posto, Versace, che balza dalla nona alla terza posizione e Balenciaga, che guadagna il settimo posto rispetto al tredicesimo della rilevazione precedente.

Quasi 100mila conversazioni online nel terzo trimestre e l'importanza degli influencer. Dall'analisi delle conversazioni online emerge come la seconda parte del 2024 sia stato il periodo più vivace per il mondo del lusso online. I contenuti prodotti nel solo terzo trimestre del 2024 superano quelli pubblicati degli utenti nei sei mesi precedenti, con 97mila post e cinque milioni di like. Protagonisti delle conversazioni online in questi mesi sono gli eventi organizzati da alcuni brand come Versace, Prada o Gucci, ai quali hanno partecipato come testimonial celebrità con milioni di follower sui social. 

Oltre l'Heritage Fashion: il Conscious Luxury tra qualità, etica e sostenibilità. Il dibattito social sul mondo del lusso conferma la sensibilità degli utenti per l'impatto ambientale del settore, tradizionalmente associato al fenomeno dell'"overconsumption" e produzioni non sempre sostenibili. Materiali ecologici, processi produttivi rispettosi dell'ambiente e condizioni di lavoro dignitose sono i pilastri di questo approccio e vengono apprezzati dagli utenti e dai consumatori online come leve di sostenibilità per le grandi maison del lusso. "Nelle cinque edizioni della ricerca, avviata nel 2021, abbiamo visto il mondo del lusso evolversi e rinnovarsi attraverso la lettura delle conversazioni online.

Ci sono alcuni elementi fissi nel tempo, come la prevalenza della qualità rispetto alla quantità, l'attenzione per la sostenibilità ambientale e sociale e la forza dell'identità di brand storici e iconici. Altri sono invece frutto dell'evoluzione del lusso: tra questi c'è ad esempio il legame tra brand e ambassador social, sempre più efficaci nel veicolare i valori e l'identità della maison", ha dichiarato Gianluca Comin, Founder e Presidente di Comin & Partners.

"Dallo studio emerge come la sfida del digitale e dei nuovi strumenti tecnologici stia modificando anche il rapporto dei brand con i consumatori. L'intelligenza artificiale generativa, in particolare, offre opportunità di coinvolgimento e personalizzazione dell'esperienza di acquisto che prima erano impensabili. Queste trasformazioni sono al centro dell'attenzione degli utenti in rete e sembrano destinate ad influenzare sempre di più le strategie di comunicazione digitale delle maison", ha commentato Gianluca Giansante, Partner di Comin & Partners. "Ampliata su scala internazionale, questa analisi mostra in modo inequivocabile come la moda sia diventata argomento di conversazione pop, e le fashion week seguite con la stessa attenzione di eventi mondiali dello sport e della musica, penso al Superbowl e a Sanremo", dice Fabiana Giacomotti, curatrice del Foglio della Moda, l'inserto mensile di cultura e industria della moda del Foglio.