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Donzelli: "Il Pd spieghi l'arresto del tesoriere campano per falsi permessi di soggiorno"- VIDEO

di Redazione

“Tra le bugie che ho sentito dire c’è anche quella secondo la quale l’Italia avrebbe rimandato il torturatore a fermare gli sbarchi. Ai cuori nobili preoccupati delle opposizioni faccio presente che nella richiesta di arresto della Corte penale internazionale non è mai citata la parola “immigrati” o “migrazione”. Questo per dimostrare che questo arresto non c’entra niente con la vicenda dell’immigrazione. Ma sempre a chi vuole dare lezioni di moralità sull’accoglienza voglio far presente che il termine “immigrazione” è ben presente negli atti giudiziari dell’arresto del tesoriere del Partito democratico in Campania, Nicola Salvati. Confermato nel ruolo di tesoriere del Partito democratico dai commissari Boccia e Misiani, legatissimi alla Schlein, prima nel 2022 e poi nel 2023. Questo arresto è collegato ai falsi permessi di soggiorno per lavoro. Nelle intercettazioni si sente dire: “Con i migranti facciamo soldi”. Tutto questo è venuto alla luce grazie alle denunce di Giorgia Meloni, che ha avuto il coraggio di denunciare questa vergogna. E mentre Giorgia Meloni lo denunciava, le opposizioni ridevano della giusta e doverosa denuncia di Giorgia Meloni”. Così il deputato di Fratelli d'Italia, Giovanni Donzelli, nel suo intervento alla Camera sul caso Almasri.