Economia
Luxottica dice addio alla Borsa. In 28 anni azioni salite di oltre 50 volte
Piazza Affari da oggi è "orfana" di uno dei pesi massimi del listino, Luxottica, la società di occhialeria fondata da Leonardo Del Vecchio che dallo scorso autunno si è fusa con la francese Essilor, denominata EssiilorLuxottica a seguito dell'operazione. Nei giorni scorsi il nuovo gruppo ha acquistato le poche azioni rimaste a Piazza Affari. Azioni che sono state pagate proprio oggi o in contanti o in titoli del gruppo italo-francese, alle stesse condizioni della precedente offerta.
Luxottica si quotò per la prima volta a Wall Street nel lontano 1990. Nel 2000, poi, la societa' con base ad Agordo sbarcò a Piazza Affari. In questo lungo periodo l'azienda non solo si è imposta sui mercati di tutto il mondo ed è cresciuta tanto da arrivare a registrare un fatturato di 9.1 miliardi nel 2017 con un utile netto di un miliardo, ma ha garantito interessanti guadagni agli investitori.
Le azioni furono quotate sul Nyse a meno di un euro, mentre sono state delistate con un pagamento in contanti a 51,64 euro (in alternativa a chi non ha aderito all'Ops in azioni EssiilorLuxottica con concambio a 0,4613). In pratica, le azioni sono volate in 28 anni di oltre 50 volte. In più, in media ogni anno i titoli hanno regalato ai propri soci un rendimento medio attorno al 17% tra dividendi e performance borsistiche.