Economia
Lvmh, Guerra torna "al primo amore". Entra nel Cda degli occhiali di Thelios
Dopo averlo arruolato per lo sviluppo dell'impero del mattone di Lvmh e avergli dato la responsabilità di Fendi e Loro Piana, Arnault lo manda anche in Thelios
Ritorno al passato. Andrea Guerra, il manager milanese, classe 1965, che dal 2004 al 2014 ha trasformato Luxottica (oggi EssilorLuxottica) portandola da un giro d'affari di 2,8 miliardi a oltre 7 miliardi, riprende in mano un paio d'occhiali. L'attuale Ceo di Lvmh Hospitality Excellence, nonchè membro del comitato esecutivo del colosso del lusso francese e da inizio anno responsabile dei brand Fendi e Loro Piana, torna infatti a occuparsi anche di occhialeria.
Dsquared2 rinnova la licenza con Safilo/ Il gruppo dell'occhialeria Safilo guidato da Angelo Trocchia ha siglato con Dsquared2, fashion brand internazionale fondato nel 1995 da Dean e Dan Caten, un nuovo accordo di licenza quinquennale per il design, la produzione la distribuzione delle collezioni eyewear a marchio Dsquared2. Alla notizia sale in Borsa il titolo del gruppo dell'occhialeria controllato dagli olandesi di Hal Investments. |
Lo scrive Milano Finanza secondo cui, proprio in questi giorni il manager è entrato infatti a far parte, per conto del patron Bernard Arnault, del consiglio d'amministrazione di Thélios, joint venture creata nel 2017 proprio da Lvmh (51%) assieme al produttore italiano Marcolin (49%), nel cui capitale figura sempre lo stesso gruppo d'Oltralpe (10%), per lo sviluppo del business dell'eyewear.
La societa' a partecipazione congiunta che ha sede a Longarone, nel bellunese, a 40 chilometri da Agordo, base operativa italiana del colosso italo-francese Essilux che fa riferimento a Leonardo Del Vecchio, produce e distribuisce occhiali per brand Celine, Loewe, Stella McCartney, Kenzo, Fenty, Fred, Berluti e Rimowa e Dior.
La jv presieduta da Alberto Fabbri e guidata dal Ceo Giovanni Zoppas è attesa ora al salto dimensionale e operativo con l'innesto e il supporto di Guerra. L'obiettivo è incrementare le partnership produttive ed espandersi su scala internazionale aprendo filiali commerciali in Europa. Per questo motivo, Arnault ha deciso di far entrare l'ex top manager di Luxottica nel board di Thélios.
E proprio sulla rotta Italia-Francia la sfida non può che essere con il gruppo partecipato al 32,4% dalla Delfin di Del Vecchio e guidato dal Ceo Francesco Milleri, delfino dell'industriale milanese. Va ricordato inoltre che come ha ricordato piu' volte il direttore generale di Lvmh, Antonio Belloni, l'Italia è il secondo mercato di riferimento per il big transalpino visto che le controllate contano quasi 10mila dipendenti e sono stati investiti oltre 600 milioni.