Economia

Maccaferri, la Gdf sequestra capitale Sei Spa. Ipotesi bancarotta fraudolenta

Il valore delle proprietà immobiliari trasferite è pari a oltre 57,6 milioni di euro

Maccaferri: sequestrato dalla Gdf di Bologna il capitale sociale della Sei Spa

La guardia di finanza di Bologna ha eseguito il sequestro preventivo dell'intero capitale sociale della Sei Spa. L'operazione è stata disposta dal gip del tribunale felsineo, Alberto Ziroldi, accogliendo così la richiesta della Procura nell'ambito del procedimento penale a carico dei componenti del cda della holding Seci, che fa capo alla famiglia Maccaferri, e dei soci e amministratori della stessa Sei Spa. L'ipotesi di reato è quella di bancarotta fraudolenta per distrazione, dopo che, nel febbraio 2020, la Procura di Bologna aveva avanzato al tribunale per le imprese la richiesta di declaratoria del fallimento della holding. Le indagini, spiegano dalla procura, 'oltre ad avere evidenziato la preesistenza di una condizione di incapacità economica di Seci, si sono incentrate su una operazione di scissione risalente al 2017 in virtù della quale numerosi asset immobiliari e partecipativi sono stati trasferiti in favore della neocostituita Sei Spa.

Maccaferri: ipotesi di bancarotta fraudolenta patrimoniale

Si tratta di una società "estranea al gruppo Maccaferri, ma il cui capitale sociale è interamente detenuto dagli indagati". Il valore delle proprietà immobiliari trasferite è pari a oltre 57,6 milioni di euro (valore netto depurato dei debiti "contestualmente fatti gravare sulla società neocostituita Sei Spa'). Accogliendo la tesi della procura, in pratica, il gip ha ritenuto che sia stata 'indebitamente diminuita, per un pari valore, il patrimonio di Seci Spa, in danno del ceto creditorio'. La operazione di scissione avrebbe così prodotto 'il consapevole depauperamento dei diritti dei creditori, risultando di natura oggettivamente e soggettivamente distrattiva e, quindi, penalmente inquadrabile nell'ipotesi della bancarotta fraudolenta patrimoniale, perseguibile anche nella fase di istruttoria pre-fallimentare'. Il sequestro del capitale sociale di Sei Spa ha quindi l'obiettivo di 'impedire ulteriori pregiudizi in danno delle ragioni dei creditori Seci Spa', una prospettiva che, conclude la Procura, 'ha sostanziato, nella motivazione dei Gip di Bologna, l'urgenza di provvedere a istituire il vincolo di indisponibilita''.