Economia
Manovra, il Superbonus scende al 90%. Pos, l'ipotesi di riduzione a 30-40 €



Si lavora alle modifiche della legge di Bilancio. Fazzolari (Fdi): "Chi ristruttura per 10mila € dovrà pagarne 1000, prima era zero"
Manovra, Fazzolari (Fdi): "Non ci saranno stravolgimenti in Parlamento"
Il governo è impegnato nelle limature della manovra. La legge di Bilancio sta per essere discussa in parlamento, la maggioranza non vuole stravolgimenti rispetto al testo base, ma è disposta a venire incontro all'Ue su alcune misure, come l'abbassamento della soglia minima per i Pos. La linea - si legge sul Corriere della Sera - è quella dettata dalla premier Giorgia Meloni. L’importo minimo al di sotto del quale i commercianti possono rifiutare carte di credito e bancomat potrebbe essere rivisto al di sotto dei 60 euro, fissati nel testo del disegno di legge di Bilancio. Certo è che l’esecutivo non intende «impiccarsi» a una misura del genere, alimentando frizioni con Bruxelles. Probabile, dunque, che tra gli emendamenti segnalati alla manovra possa figurare un ritocco che abbassi il limite (nelle bozze della manovra era indicato in origine a 30-40 euro).
Nessun stravolgimento - prosegue il Corriere - è previsto anche per il Superbonus. La detrazione è destinata a restare al 90%. Le parole di Giovanbattista Fazzolari, sottosegretario alla presidenza del Consiglio con delega all’attuazione del programma di governo, sembrano azzerare la possibilità che qualche emendamento alla manovra possa rivedere la decisione di ridurre dal 110 al 90% il rimborso, sotto forma di credito di imposta, per gli interventi di ristrutturazione e efficientamento energetico degli edifici. «Non lo proroghiamo. Non è quello il problema. Che sia al 110% o al 90% cambia che l’inquilino che deve fare 10 mila euro di lavori prima non pagava niente e ora deve pagare 1.000 euro, ma per chi è in difficoltà interveniamo con un apposito fondo".