Economia

"Marchionne mi disse che Fiat non doveva andare ai francesi". La rivelazione

di Redazione Economia

Gli aneddoti inediti su Sergio Marchionne, durante il periodo in cui Fca fece la fusione con Peugeout

Stellantis, le rivelazioni di Bianca Carretto su Marchionne: "Ecco che cosa mi disse"

Esperta della storia della Fiat, la giornalista Bianca Carretto ha raccontato una serie di aneddoti inediti su Sergio Marchionne. E riguardo la fusione tra Fca e Peugeot, da cui poi nacque Stellantis, durante “100 Minuti”, su La7, Carretto ha raccontato: “Sergio mai avrebbe fatto l'alleanza con Peugeot a queste condizioni, questa è stata una vendita, avvenuta subito dopo la sua morte. Marchionne mi ha detto che non si sarebbe mai alleato con i francesi".

E ancora: "Quando ha incontrato Tavares voleva fare un'alleanza industriale e a me ha detto che 'lui voleva comperarci ma non voleva allearsi con noi', in anticipo aveva detto la verità, quello che poi effettivamente è successo". E ancora: "Lui la Fiat non l'avrebbe mai venduta. Diceva che doveva resistere fino a marzo 2019. Lui era stato “licenziato” da Elkann, una parola un po' forte ma è la verità, Elkann gli aveva detto che dal marzo 2019 doveva andare a casa, e lui diceva che sarebbe stato in carica fino al marzo del 2019 per poi fare i conti, il momento in cui con Elkann avrebbe messo le carte in tavola”.

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Ma non solo. Bianca Carretto ha condiviso un aneddoto significativo riguardo allo scorporo di Ferrari: "Sono andata a New York e ho incontrato Marchionne. Appena mi ha visto, mi ha salutato con la mano. Ho capito che c'era qualcosa che non andava. Gli ho immediatamente riferito l'accaduto e lui ha risposto, promettendo che l'avrebbe fatto pagare a qualcuno, chiaramente riferendosi a Elkann. Era stato fatto a Marchionne un'assicurazione: quando avvenisse lo scorporo di Ferrari, sarebbe entrato nell'azionariato. Ma ciò non è accaduto. Gli ho detto che non conosceva gli Agnelli: lo avevano nominato presidente, ma lui pensava di essere il padrone. Se fosse entrato nell'azionariato, avrebbe avuto potere anche lui".

La giornalista di La7 ha risposto a eventuali dubbi sulla veridicità delle sue affermazioni: "Qualcuno potrebbe dire che sto inventando tutto. Ma ho registrato file audio di conversazioni su WhatsApp con Marchionne, che ho conservato in una cassaforte. Ho persino avuto paura di parlarne". Secondo Carretto, "Elkann aveva bisogno del supporto di Marchionne, ma la sua presenza protettiva infastidiva Elkann. Così ha scelto un Amministratore Delegato che gli permettesse di fare ciò che voleva, ossia liquidare tutto, vendere e portarsi via i profitti".

Infine, riporta EveryEye, la Carretto ha poi espresso dubbi sull'amore di Elkann per l'Italia e l'industria automobilistica italiana, sottolineando le perdite di posti di lavoro e la vendita di stabilimenti come Grugliasco. Ha concluso dicendo che il nuovo CEO, Tavares, ha svuotato Grugliasco senza lasciare nulla. Tuttavia, è importante notare che Piero Ferrari ha recentemente attribuito il merito della Ferrari attuale a Marchionne".