Economia

Mediaset, in 5 anni spesa in spot ko. Il Biscione si protegge dalla Silicon

La sfida al polo europeo di Mediaset viene dalla Francia e dai big della Silicon Valley. Ecco perché. Il progetto Mediaforeurope

In pratica ora la app di YouTube sarà disponibile per i dispositivi Amazon Fire Tv e Fire Tv Edition (Infinity) in aggiunta all’app Prime Video per mandare contenuti video in streaming su Chromecast (il dongle di Google). Prime Video sarà inoltre disponibile in tutti i partner del dispositivo Android Tv, mentre le app YouTube Tv e YouTube Kids arriveranno anche su Fire Tv.

E visto che i “teen” difficilmente guardano la televisione se non come proiettore di video in streaming, accordarsi su questo terreno significa spartirsi una buona fetta degli utenti del futuro. Un fenomeno a cui guardano con preoccupazione i broadcaster tradizionali come Mediaset, tanto più che se oggi la televisione raccoglie ancora quasi il 50% degli investimenti pubblicitari, secondo uno studio di Bank of America la spesa in spot calerà del 20% entro il 2025.

Già oggi il numero complessivo di abbonati a piattaforme a pagamento online e consumatori di video on demand ha superato i 26 milioni e si prevede che entro l’anno prossimo supererà abbondantemente un terzo del totale dei consumi di video. Come dire che il mercato è destinato a diventare sempre più caldo e a registrare sempre nuovi investimenti vuoi in produzioni vuoi in acquisizioni strategiche. Così il polo europeo della televisione generalista rischia di essere una mossa difensiva per cercare di far durare il più a lungo possibile una rendita di posizione destinata a erodersi ogni giorno di più.

Luca Spoldi