Mediaset, le mosse dei Berlusconi. Il Biscione prepara le nozze Ue. Rumors - Affaritaliani.it

Economia

Mediaset, le mosse dei Berlusconi. Il Biscione prepara le nozze Ue. Rumors

Tagliati i rami secchi (Mondadori France e Mediaset Premium) la famiglia Berlusconi può passare all’incasso preparandosi a nuove alleanze internazionali



Il fatto che a Fininvest ora bastino solo 2-3 punti percentuali per stoppare un’Opa ostile dovrebbe essere un deterrente sufficiente a raffreddare ogni ulteriore interesse non gradito, dando tempo a Piersilvio Berlusconi di valutare come la sorella future alleanze internazionali. In questo caso circola da tempo il nome della tedesca ProSibienSat.1 come del partner ideale per far nascer il primo nucleo di quello che potrebbe essere un domani un polo della televisione generalista “free” europea, cui eventualmente si potrebbe aggregare in un secondo momento anche la francese Tf1 per ora fuori dai giochi anche per il gelo sceso sui rapporti tra Italia e Francia.

PRESENTAZIONE PALINSESTI MEDIASET
 

ProSibienSat.1, 3,6 miliardi circa di capitalizzazione, è sostanzialmente una public company col 97% del capitale nelle mani di fondi e piccoli investitori e questo può essere un pregio agli occhi dei Berlusconi, che al futuro polo potrebbero apportare anche Mediaset Espana (2,1 miliardi di capitalizzazione), controllata da Mediaset al 41,6% ed impegnata in un buy-back sul 9,9% dei propri titoli azionari, dunque virtualmente già “blindata”. Un’eventuale fusione a tre Mediaset-Mediaset Espana-ProSibienSat.1 creerebbe un gruppo da circa 9 miliardi di capitalizzazione, un 27% circa della quale in mano a Fininvest.

Se poi fosse necessario, ed è una novità che gli analisti stanno iniziando a valutare, su Mediaset potrebbe essere lanciata un’Opa “amichevole”, non tanto da parte di Fininvest, visto che richiederebbe oltre 1,6 miliardi di euro d’investimento, quanto dalla stessa ProSibienSat.1 (o da una società veicolo da questa controllata assieme agli stessi Berlusconi), con l’impegno della famiglia dell’ex premier italiano ad apportare i propri titoli all’Opa stessa.

Mediaset
 

Il valore al quale verrebbe lanciata l’operazione sarebbe direttamente proporzionale al peso che Fininvest verrebbe ad avere in caso di compartecipazione all’acquisto e dunque andrebbe deciso di comune accordo tra i due futuri soci. Se poi Piersilvio preferisse fare un passo indietro, ci sarebbe secondo gli analisti comunque tempo di staccare un dividendo tra i 150 e i 250 milioni di euro a valere sui risultati 2018 e passare all’incasso, per poi concentrarsi solo più sul futuro internazionale di Mondadori o adottare un approccio da private equity già utilizzato da altre grandi famiglie di imprenditori italiani come gli eredi Agnelli, i Boroli-Drago o i Benetton, reinvestendo parte del ricavato in nuove attività.

Luca Spoldi
e Andrea Deugeni