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Economia
Mediaset, nuovo blitz su Prosieben. Il Biscione al 25% della tv tedesca

Approfittando del disco verde dell’antitrust tedesco, Pier Silvio fa un passettino in avanti nella costruzione di MediaforEurope, il proprio progetto di consolidamento europeo delle emittenti tv. Dopo esser salita al 20,1% del capitale qualche settimana fa, un pressing che ha spinto il Ceo Max Conze a farsi da parte rassegnando le dimissioni, Mediaset ha acquistato un altro pacchetto del 4,1% di Prosiebensat1, il secondo gruppo radio televisivo europeo per numero di famiglie raggiunte, portando così la propria quota al 24,2%.

Tenendo conto del pacchetto di azioni proprie di cui il gruppo tedesco dispone, i diritti di voto in mano a Mediaset pesano per il 24,9%. Nei giorni scorsi l'Antitrust tedesco aveva autorizzato la salita del Biscione fino al 25%. Come ricorda l’agenzia MF-DowJones, la creazione di Mfe è uno dei terreni di scontro della guerra di trincea che contrappone da tempo la stessa Mediaset a Vivendi, sfociato nelle carte bollate dopo che quest'ultima aveva cercato di scalare il Biscione in seguito alla correzione borsistica innescata sul titolo dal mancato acquisto della pay tv Premium da parte della stessa media company francese.

Il braccio di ferro si e' protratto nel tempo senza esclusione di colpi e di ricorsi, con richieste multi miliardarie di ristoro da parte di Mediaset e con Vivendi che cerca in ogni modo di far abortire - o quanto meno di ritardare il piu' possibile - la creazione di Mfe. Le azioni intentate da Vivendi contro questa operazione - per la quale non ha potuto esercitare il proprio diritto di voto in assemblea, al pari di Simon Fiduciaria che e' il trust a cui il gruppo di Vincent Bollore' ha dovuto affidare parte della quota Mediaset in seguito alle decisioni dell'AgCom - vanno da Milano ad Amsterdam - dove hanno fin qui prevalso le tesi del gruppo italiano -, a Madrid, dove la media company transalpina ha invece incassato l'unico parziale riconoscimento alle proprie ragioni, fino alla Corte del Lussemburgo.

Nel frattempo, i morsi della crisi legata all'epidemia di Covid19 si sono fatti sentire anche su Prosiebensat1. Pochi giorni fa, il gruppo aveva infatti reso noti i risultati preliminari del primo trimestre, con un utile netto adjusted sceso da 94 a 58 milioni di euro e un Ebitda in contrazione da 190 a 157 milioni, pur a fronte di un fatturato salito a 926 milioni di euro rispetto ai 913 mln precedenti. Il gruppo aveva anche ritirato le guidance sull'intero 2020 e la proposta di dividendo all'assemblea.

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