Economia
Mediobanca, presentato il Focus Moda: una sfilata di successi Made in Italy
Il rapporto, presentato in occasione del primo Fashion Annual Talk tenutosi presso la sede di Mediobanca, analizza 163 Aziende Moda Italia
L’Area Studi Mediobanca presenta la nuova edizione del Focus Moda: un terzo dei colossi della moda in Europa è italiano, ma i gruppi francesi hanno dimensioni maggiori; fatturato in continuo rialzo, redditività in lieve calo; in Italia le Top15 per giro d’affari sono più redditizie e solide ma le inseguitrici crescono a ritmi più elevati.
Presenti al primo Fashion Annual Talk tenutosi presso la sede di Mediobanca i rappresentati di alcune delle più importanti aziende di moda italiane.
Alberto Camerlengo, CEO Furla, ha dichiarato ad Affaritaliani.it: “Furla ha come punto di forza le persone e come le persone lavorano, sia all’interno dell’azienda sia tra di loro. Noi crediamo fortemente che sia fondamentale dare più serenirà possibile ai nostri dipendenti, per cui cerchiamo di andare incontro loro. Abbiamo creato un programma che si chiama Furla for you, attivo dal 2017 che va incontro alle esigenze delle persone che lavorano per noi. Diamo la disponibilità di 500 euro netti all’anno da poter spendere in educazione salute e tempo libero cura della famiglia cura dei figli. La dottoressa Furlanetto, il nostro Presidente, è mossa dal desiderio di divulgare l’arte. Il percorso che sta facendo Furla nasce nel 2000, prima di tutte le modo, è quindi un percorso autentico. Questa attitudine si integra in piccola parte anche con l’azienda. Abbiamo infatti declinato alcune esperienze artistiche all’interno del nostro prodotto. In modo molto leggero, facendo capire la bellezza senza indicarne la provenienza.
VIDEO - Camerlengo (Furla): "Furla mette al centro le persone"
Silvio Campara, CEO Golden Goose, ha dichiarato ad Affaritaliani.it: “Per creare valore sono necessarie una buona dose di sogno e una buona dose di realtà, al fine di far diventare questi sogni degli obiettivi. Questo è stato il lavoro fatto da tutto il team di Golden nel corso di questi 13 anni passati insieme, di cui adesso è importante continuare a capire il consumatore. Noi possiamo immaginarci ciò che il consumatore vuole, possiamo applicarci nel creare filiera, ma alla fine se il consumatore non ti dà ragione, non ti vive e non ti racconta, allora non si va da nessuna parte. Bisogna lasciar dire al consumatore il messaggio, agevolando il passaparola nel migliore dei modi, diventando quindi dei facilitatori e non dei modulatori o modificatori di questo messaggio”
VIDEO - Campara (Golden Goose): "Sogno e realtà per creare valore"
Marco Palmieri, Presidente e CEO Piquadro, ha dichiarato ad Affaritaliani.it: “Da azienda monobrand che eravamo fino a un paio di anni fa abbiamo intrapreso un percorso di acquisizioni. Ne abbiamo fatte due, la prima è the bridge a Scandicci che oltre a portarci un marchio storico della pelletteria italiana ci porta anche la competenza di uno straordinario made in italy che in quella regione geografica si è sviluppato moltissimo negli anni; sei mesi fa, la seconda acquisizione l’abbiamo fatta in Francia maison assem … Avere tante competenze in azienda anche multicurali dislocate in diverse parti del mondo impone di organismi di governance interna molto sofisticati”.
VIDEO - Palmieri (Piquadro): "Intrapreso un percorso di acquisizioni"
Il Focus Moda è stato presentato dalla Dottoressa Nadia Portioli (Area Studi Mediobanca) che ad Affaritaliani.it ha dichiarato: "I numeri di bilancio che abbiamo visto oggi sulla moda italiana ci restituiscono un quadro di un’Italia dinamica, solida e con una forte proiezione internazionale. L’Italia della grande impresa forse è piccola rispetto all’Europa, però ne esce molto bene nel confronto con i maggiori competitor europei. Forte è la nostra creatività; quindi dobbiamo continuare a investire su questo, sulla ricerca dei materiali, sull’innovazione. Dobbiamo imparare anche a fare squadra per crescere sempre di più e per risultare nei prossimi anni sempre più leader. Nel tessuto industriale del nostro Paese ci sono tanti imprenditori carichi di entusiasmo e questo entusiasmo è davvero contagioso. La media grande azienda è proprio la forza del sistema italiano e nella moda questo si vede in modo ancor più accentuato”.
VIDEO - Portioli (Mediobanca): "Focus moda: un'Italia dinamica"
Gabriele Barbaresco, Direttore Area Studi Mediobanca, ha spiagato ad Affaritaliani.it l'importanza di presentare uno studio sulla Moda: “Oggi abbiamo presentato uno studio sulla moda italiana. La nostra idea è stata quella di alzare il velo attorno a un’industria la cui produzione spesso evoca un senso di piacevolezza un po’ effimero. In realtà ci interessava stressare il concetto che dietro questa produzione così variegata e colorata c’è una complessità organizzativa notevole. Il mondo della moda pur essendo un’industria leggera ha una complessità che non è inferiore a quella dell’industria manifatturiera più pesante. Sono industrie queste che devono competere sui mercati internazionali, affrontare la selettività dei consumatori. Ci piaceva rimarcare la complessità di questa organizzazione”.
VIDEO - Barbaresco (Mediobanca): "Moda, industria complessa"
Questo è il primo anno che Mediobanca decide di legare un evento alla presentazione del Focus Moda, come spiega ad Affaritaliani.it Lorenza Pigozzi (Head of Group Communications and Marketing Mediobanca): “Il Fashion Annual Talk è il primo evento legato al nostro studio sulla moda. Siamo riusciti a invitare delle società di grande rilievo nel mondo della moda, in Italia soprattutto. Lo studio presenterà un viaggio all’interno della moda nel sistema economico italiano e in Europa. Abbiamo preso 15 società campione poterle portare in Europa e per compararle con i due grandi big che sono LVMH e Kering".
VIDEO - Pigozzi (Mediobanca): "Oggi primo evento legato al Focus Moda"
L'indagine, consultabile sul sito dell'Area Studi Mediobanca, ha evidenziato come il 2017 abbia visto confermato il trend di crescita del settore moda in Italia. Il fatturato aggregato, pari a €70,4 mld, evidenzia un buon incremento rispetto al 2013 (+28,9%), dovuto in buona parte alle ottime performance del 2015 (+9,9%) e del 2014 (+7%). Più contenuto ma sempre rilevante il ritmo di crescita nell’ultimo anno (+4,5%).
Complessivamente le Aziende Moda Italia hanno visto crescere le proprie vendite annuali mediamente del +6,6% nel 2013-2017, nonostante il lieve calo della redditività. Il fatturato estero, sempre più determinante nei bilanci delle aziende analizzate, si attesta nel 2017 al 63% delle vendite totali (+22,9% sul 2013), quota superiore a quella registrata dalle principali società manifatturiere italiane (56,7%).
Le ottime performance del settore moda sia in Italia che all’estero hanno trainato la forza lavoro che nel 2017, grazie ai 59,8mila nuovi dipendenti (+19,7% sul 2013 e +4% sul 2016), può contare su quasi 363mila occupati.
A livello generale, i profitti netti cumulati nel 2013-2017 dalle Aziende Moda Italia sono stati pari a €15,8 mld, in costante progressione nei cinque anni in esame. Il 2017 ha fatto registrare la cifra record di €3,8 mld, con utili netti medi giornalieri per azienda pari a €63mila (erano €38mila nel 2013).
La bassa incidenza del debito finanziario sui mezzi propri (33,7% nel 2017) rende le imprese italiane del settore moda molto solide, con abbigliamento e pelletteria che fanno segnare gli indicatori migliori (rispettivamente 28,9% e 34,3%).
Delle 163 Aziende Moda Italia, 15 hanno un fatturato superiore a €900 mln e rientrano nell’analisi dedicata alle grandi imprese europee della moda. Il confronto tra le Top15 e le restanti 148 aziende italiane evidenzia spunti interessanti. In generale, le Top15 sfruttano il proprio vantaggio competitivo sulle altre società, distinguendosi per redditività e liquidità. Le 148 società “follower” rispondono con una maggiore crescita media annua dei ricavi nel 2013-2017.
Nel periodo 2013-2017, i 43 principali gruppi europei della moda hanno registrato ricavi aggregati per €226,2 mld (+33% sul 2013). Nonostante l’Italia con le sue big 15 sia il paese più rappresentato a livello numerico (oltre un terzo del totale), è la Francia, con il 30,3% del fatturato aggregato, ad aggiudicarsi il primato per giro d’affari.
Tra i gruppi principali, il gigante francese LVMH, con 70 marchi in cinque diversi comparti, si conferma leader assoluto per dimensioni (con un fatturato pari a €42,6 mld). Inseguono a grande distanza il gruppo spagnolo Inditex che controlla Zara (€25,3 mld), il tedesco Adidas (€21,2 mld), lo svedese H&M (€20,3 mld) e l’altro francese Kering, proprietario, fra gli altri, di Gucci e Bottega Veneta (€15,5 mld). Luxottica (€9,2 mld), primo tra gli operatori italiani, si posiziona al settimo posto, mentre il gruppo Prada (€3,1 mld) è quattordicesimo. La crescita media annua del fatturato nel 2013-2017 fa sorridere le aziende italiane: Valentino (+22,2%) e Moncler (+19,7%) sono rispettivamente seconda e quarta nella classifica dominata dalla danese Pandora (+26,1%). Al terzo posto si inserisce la francese SMCP (+21,5%).
Il primo Fashion Annual Talk ha avuto un grande successo di pubblico.
Carlo Pambianco, Presidente di Pambianco Strategie di Impresa, ha dichiarato ad Affaritaliani.it: “L’oggetto del convegno è chiaro: sensibilizzare continuamente e ulteriormente gli imprenditori a sfruttare le opportunità che ci sono a livello internazionale. Noi abbiamo una società di consulenza specializzata nella moda e nel lusso; ogni anno facciamo un convegno e quest’anno raggiungiamo la 24esima edizione".
VIDEO - Pambianco: "Convegno per sensibilizzare imprenditori"
Pompeo Locatelli, collezionista e consulente economico, ha dichiarato ad Affaritaliani.it: “Bisogna ringraziare Mediobanca tra le uniche istituzioni che fa studi importanti su cui tutti dovremmo portare l’attenzione. Oggi il tema è molto interessante perché noi siamo la nazione numero uno nella moda. Importante capire e tirare conclusioni per meglio guardare in avanti. Ho suggerito a Mediobanca di fare uno studio sul mondo dell’arte perché è u settore importantissimo dove l’Italia sta recuperando rispetto a altre nazioni. Uno studio di questo tipo potrebbe valorizzare il nostro Paese che merita di essere valorizzato”.
VIDEO - Locatelli: "Propongo a Mediobanca uno studio sul mondo dell'Arte"