Mediocredito Fvg,semestrale in ritardo e cartolarizzazione in alto mare.Rumors
Dopo due anni di contatti con Iccrea Banca, la partnership non si è ancora realizzata
di Andrea Deugeni
@andreadeugeni
Gli ispettori di BankItalia stanno levando le tende in Mediocredito Fvg, l'istituto di credito speciale controllato (con oltre il 50%) dalla Regione Friuli Venezia Giulia targato Debora Serracchiani.
Arrivati il 20 luglio, i 5 tecnici di Via Nazionale, secondo quanto risulta ad Affaritaliani.it, dovrebbero lasciare la banca il 10 ottobre per poi formulare il loro responso e dare nuove indicazioni (non è la prima volta che gli occhiuti ispettori fanno capolino a Nordest) sul da farsi al management in un gruppo che rischia la liquidazione dopo ben quattro esercizi in perdita consecutivi in cui l'istituto ha bruciato in tutto 140 milioni di euro. Andamento che ha costretto Mediocredito Fvg a chiedere ai soci di mettere mano più volte al portafoglio per rafforzare il patrimonio. Operazioni in cui sono andati in fumo anche soldi pubblici.
Mentre a livello nazionale il sistema bancario si interroga sul futuro del Montepaschi e dei quattro istituti di credito presieduti da Roberto Nicastro (Etruria, Banca Marche, CariChieti e CariFerrara), pare che il Mediocredito Fvg della Serracchiani dopo aver annunciato a inizio anno un piano di risanamento fondato su tre pilastri (cartolarizzazione degli Npl, aumento di capitale e nozze con Iccrea Banca) sia ancora in alto mare.
Ne è la prova che, come sta accadendo negli ultimi esercizi che si sono chiusi in rosso, il gruppo non ha ancora presentato la semestrale. Il business e, con esso, la redditività pare continuino a non riprendersi e a Nordest i dipendenti non dormono sonni tranquilli ormai da un bel po'...