Economia
Meloni d'autunno, Rdc: che fiasco la ricetta Calderone per gli esclusi
I dati sul lavoro pubblicati sulla piattaforma Siisl parlano chiaro: meno di 21mila annunci, quasi tutti concentrati al nord, e 159 mila famiglie in difficoltà
Continuando a scorrere le cifre si scopre poi che Il 75% delle offerte , in linea con un trend generale, riguardano posti di lavoro precari per pochi mesi per i quali è previsto l’obbligo di accettazione solo se situati entro 80 chilometri dal luogo di residenza.
Una vera disfatta quella subita dalle destre al governo che pagheranno decine di migliaia di persone oggi, centinaia di migliaia nei prossimi mesi, destinate a lavori precari o a rimanere senza lavoro e senza reddito considerando un insulto i 350 euro del cosiddetto supporto formazione lavoro.
Due le risposte immediate possibili e necessarie: il ripristino di un vero reddito di cittadinanza svincolato dalle cosiddette politiche attive per il lavoro e l’assunzione di un milione di dipendenti pubblici per sanare il disastro in cui è precipitato tutto il comparto in particolare al sud e ricostruire la sanità, la scuola e le pubbliche amministrazioni
*Responsabile nazionale lavoro, partito della Rifondazione Comunista/Sinistra Europea