Economia

"Mercati, rischio debito italiano senza Bce e Mes. Puntare ancora sul tech"

di Andrea Deugeni

Come investire nel 2021? Azionario o obbligazionario? A WS o nell'Ue? Il debito pubblico italiano preoccupa? La view di SSGA, il 3° gestore più grande del mondo

Occhio ai "progressi nella campagna vaccinale anti-Covid perché potrebbero scatenare nuovi rally sui mercati azionari". Parola di Jeremy De Pessemier e di Elliot Hentov, rispettivamente senior investment strategist e responsabile policy research (nelle foto sotto) di State Street Global Advisors, la terza società di gestione del risparmio a livello globale con oltre tre mila miliardi di dollari di masse. Gli asset manager americani spiegano ad Affaritaliani.it come sarà il 2021 per l'equity e i bond, un anno in cui dopo il massiccio intervento delle banche centrali e delle autorità fiscali per contenere gli effetti negativi dell'epidemia sull'economia la "solidità degli utili sarà il fattore che permetterà ai mercati azionari di continuare a registrare performance positive".

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La sede di State Street Global Advisors a Boston

Fra i listini, le preferenza ricade ancora una volta su "Wall Street con i beni di prima necessità, il settore tecnologico e le tlc. Credito, invece, per il reddito fisso". Bisogna continuare a comprare Btp? Il debito pubblico italiano sopra il 160% del Pil è sostenibile? "Sì, a condizione che goda del sostegno monetario della Bce e di altri strumenti messi in campo dall’Unione Europea, come per esempio il Mes".


L'INTERVISTA

Wall Street, che a fine anno ha aggiornato i record, le valutazioni sono ancora molto alte, nonostante il Covid non stia mollando la presa negli States. In Europa, il Dax di Francoforte è ai massimi, mentre l’economia del Vecchio Continente non conosce ancora i tempi precisi del processo di vaccinazione della popolazione. Borse sempre più staccate dall’economia reale? 
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I mercati azionari globali, sostenuti da un intervento monetario e fiscale senza precedenti, hanno dimostrato la loro resilienza nel 2020. Anche nel 2021 l’incertezza generata dalla pandemia continuerà a essere un fattore dominante. Se da un alto l’aumento dei contagi da Covid-19 porrà i mercati di fronte a nuove sfide, dall’altro i progressi verso una soluzione medica della crisi potrebbero scatenare nuovi rally".

Jeremy De Pessemier Senior Investment Strategist, Investment Strategy & ...
Jeremy De Pessemier

E quindi?
"Detto questo, i fondamentali continuano ad essere totalmente scollegati dai corsi azionari. Per il secondo anno consecutivo, i rendimenti delle azioni sono stati trainati principalmente da un’espansione multipla sostenuta dalle misure di stimolo piuttosto che dagli utili societari. Tuttavia è evidente che la solidità degli utili sarà il fattore che permette ai mercati azionari di continuare a registrare performance positive".

Quali saranno i driver sull’azionario e come sarà il 2021 dell'equity
"Gli investitori dovrebbero considerare attentamente i potenziali rischi, ma le nostre aspettative per l’azionario continuano ad essere cautamente ottimistiche. Continuiamo a preferire i mercati azionari statunitensi, che attualmente rappresentano la nostra convinzione più forte. Le attese sugli utili e sulle vendite negli Usa rimangono elevate, mentre il momentum dei prezzi contribuisce a compensare le valutazioni più modeste".

Quali i settori su cui scommettere?
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Il comparto dei beni di prima necessità è interessante in base ai fattori che utilizziamo nelle nostre valutazioni, ad eccezione del momentum, che ha subito un certo deterioramento. Il settore tecnologico ha registrato punteggi superiori alla media per tutti i fattori, ad eccezione del value, e continua a generare utili. Infine, il comparto dei servizi di comunicazione ha riportato un miglioramento in termini di momentum e sentiment, spingendoci a rivedere al rialzo le nostre attese". 

Elliot Hentov, Head of Policy and Research, State Street Global Advisors...
Elliot Hentov

E sul reddito fisso? 
"Per quanto riguarda l’universo del reddito fisso continuiamo ad avere un atteggiamento assolutamente propenso al rischio. Le banche centrali continuano a offrire sostegno alle società e, data la mancanza di alternative redditizie sui mercati obbligazionari, il settore del credito dovrebbe continuare a trovare investitori". 

I debiti pubblici si sono gonfiati per la lotta al Covid, c’è qualche osservato speciale sui mercati che potrebbe innescare una repentina volatilità, spaventando gli investitori?
"Ci aspettiamo un miglioramento della crescita nel 2021, ma ovviamente restano rischi e incertezze, tra cui il rischio legato alla tempistica della campagna vaccinale, e l’incertezza relativa alla composizione del Senato degli Stati Uniti, che avrà delle ripercussioni a livello politico. Inoltre, nonostante finora le aspettative d’inflazione siano state molto contenute, è probabile che la politica monetaria accomodante non verrà meno; le pressioni inflazionistiche potrebbero aumentare e dovranno essere tenute sotto controllo. Infine, le aspettative a breve termine per gli stimoli fiscali sono migliorate: questo potrebbe essere un fattore positivo per l’azionario, ma con un impatto negativo sull’inflazione. Seguiremo con attenzione l’evoluzione della situazione, di pari passo con la ripresa globale e le nuove prove di resilienza che i mercati globali dovranno affrontare nei mesi a venire".

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Il ministro dell'Economia italiano Roberto Gualtieri

Credete che il debito pubblico italiano sia sostenibile?
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Il debito pubblico italiano è sostenibile a condizione che goda del sostegno monetario della Bce e di altri strumenti messi in campo dall’Unione Europea, come per esempio il Mes. Riteniamo che questo supporto proseguirà per diversi anni in un modo o nell’altro perché, nel caso in cui venisse meno, solo una crescita sorprendente del Pil nominale del paese potrebbe garantire la sostenibilità del debito".

@andreadeugeni