Economia
Mondadori, Mediaset, Mediolanum: il post-Berlusconi è un rebus da definire

E il calcio? Facile pensare che possa essere ceduto
Silvio Berlusconi, il rebus sulla sua eredità si giocherà tra i figli di primo e secondo letto ma anche tra Marina e Pier Silvio
I prossimi saranno 86, il 29 settembre come cantava l’Equipe 84: e Silvio Berlusconi dovrà decidere, prima o poi, che cosa fare con la sua eredità. I conti sono presto fatti. I figli sono cinque, il patrimonio ancora notevole, ma manca una governance precisa e un indirizzo. Perché se in politica l’addio alle scene dell’ex-Cav. – sancito definitivamente dalla mancata corsa al Quirinale – rappresenta la pietra tombale sulla prosecuzione della storia tra la famiglia e Forza Italia, il discorso finanziario è assai diverso.
Da una parte ci sono i figli di primo letto, Marina e Pier Silvio, che hanno ormai consolidato il proprio pieno potere sulle due “gambe” più famose del business berlusconiano, cioè Mondadori da una parte e Mediaset dall’altra. Ogni tentativo di intromissione da parte dei tre figli avuti con Veronica Lario è stato respinto con perdite.
I tre rampolli, dunque, hanno dovuto ripiegare. Barbara ha provato a reggere le sorti del Milan, arrivando allo scontro frontale con Adriano Galliani, impedendo la vendita di Pato per 40 e passa milioni poco prima che il “papero” intraprendesse la sua nefasta china discendente fatta di infortuni. Sotto la sua guida il Milan ha inanellato diverse performance dubbie e Barbara verrà ricordata soprattutto per aver inaugurato Casa Milan. Gli altri due figli, Eleonora e Luigi, hanno da tempo deciso di dedicarsi a tutt’altro. I tre fratelli detengono una quota del 20,1% di Fininvest tramite la Holding Italiana XIV.
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