Morte Caprotti: lunedì negozi Esselunga chiusi per lutto
MORTE CAPROTTI. ECCO IL RICORDO DI MR ESSELUNGA
Morte Caprotti: lunedi' negozi Esselunga chiusi per lutto
Resteranno tutti chiusi lunedi', "in segno di lutto per la scomparsa del fondatore dottor Bernardo Caprotti", i negozi Esselunga. Lo comunica la stessa societa'. Sul sito del gruppo il necrologio: "commossi e costernati dobbiamo comunicare che il nostro fondatore dottor Bernando Caprotti ci ha lasciato". Sempre lunedi' sono previsti i funerali del 'patron' della catena di supermercati che per suo stesso volere saranno in forma strettamente privata e non saranno accompagnati da necrologi.
MORTE CAPROTTI. IL RICORDO DI MR ESSELUNGA
Considerava la Coop il diavolo e se stesso l'acqua santa. E anche con i figli non e' che andasse molto d'accordo. D'altronde, e' stato quel carattere deciso a permettergli di diventare mister Esselunga. Era questo Bernardo Caprotti, morto poco prima di compiere 91 anni e tutta una vita legata alla grande distribuzione. Il suo nome fa capolino anche nell'inaugurazione del primo supermercato italiano, all'epoca targato Rockefeller, in viale Regina Giovanna a Milano: era il 1957. Il nome della catena deriva da un modo di dire. A 40 anni, Caprotti riusci' a scalare la societa' che aveva costruito a Milano quel primo negozio di grande distribuzione, la Supermarkets, e la chiamo' Esselunga quando si accorse che i clienti indicavano i suoi negozi con un articolato giro di parole: "il supermercato con la esse lunga", appunto.
Figlio del proprietario di un'azienda cotoniera della Brianza, dopo essersi laureato in Giurisprudenza, Caprotti ando' in Texas, dove lavoro' come montatore meccanico, per rientrare in Italia a 26 anni e assumere la direzione della ditta di famiglia. Poi il salto nel mondo della grande distribuzione. La sua morte coincide con un possibile momento di svolta per la sua creatura. All'esame di Citi ci sono due manifestazioni di interesse per Esselunga arrivate da Cvc e Blackstone. L'advisor dovrebbe fare il punto su quanto emergera', valutare se approfondire il dossier e procedere sulla strada della vendita.
Con la scomparsa di Caprotti, che in passato ha resistito alle avances di insegne della distribuzione del calibro della statunitense Walmart e della spagnola Mercadona, bisognera' capire quale strada verra' presa. Esselunga e' valutata fra i 4 e i 6 miliardi di euro, a seconda che vengano considerati o meno immobili e aree di sviluppo. Nel 2015 aveva una rete di 152 supermarket in Lombardia, Toscana, Emilia Romagna, Piemonte, Veneto, Liguria e Lazio, conta oltre 22.000 dipendenti e un fatturato di 7,3 miliardi di euro. La vendita potrebbe in qualche modo risolvere il problema della successione. Fino all'ultimo e' rimasto aperto lo scontro di Caprotti con i figli del primo matrimonio, Giuseppe e Violetta, estromessi nel 2011 dal controllo della societa': la causa di merito e' in Cassazione, anche se con Violetta c'era stato un riavvicinamento, e gli era al fianco anche negli ultimi momenti in clinica.
Un'altra battaglia che lo ha segnato e' stata quella con le Coop, che accusava di illecita concorrenza e scorrettezze. Nel 2007 pubblico' il libro "Falce e carrello. Le mani sulla spesa degli italiani" edito da Marsilio. I suoi collaboratori lo ricordano come un vero Capitano d'industria, con l'azienda nel sangue. E' andato in 'pensione' a 88 anni. Per dare l'annuncio riuni' i dipendenti della sede centrale di Limito di Pioltello (Milano): "Ho dato le dimissioni" annuncio' prima di smorzare la commozione con la sua burbera ironia: "Ma quello in pensione sono io, voi tornate al lavoro!". Finche' ha potuto, cioe' qualche mese fa, ha portato il badge, ha partecipato alle riunioni, ha pranzato in mensa ed e' andato in giro per i negozi per assicurarsi che tutto funzionasse bene. Nel 2015 i suoi collaboratori comprarono una pagina del Corriere della Sera per fargli gli auguri: "Never never never give up. 7 ottobre 2015. 22.218 collaboratori di un'Azienda straordinaria rendono omaggio al loro Dottore nel giorno del suo 90 compleanno".