Economia

Mps: ceduti crediti deteriorati per circa 1,8 miliardi

Mps prosegue ha concluso tre nuove operazioni di cessione di crediti deteriorati per un importo totale di circa 1,8 miliardi di euro

Mps prosegue ha concluso tre nuove operazioni di cessione di crediti deteriorati per un importo totale di circa 1,8 miliardi di euro. Gli accordi, riferisce una nota, si sommano ai precedenti conclusi nel corso del 2019 e portano a circa 3,8 miliardi di euro i non-perfoming exposures complessivamente ceduti dal Gruppo nel corso dell’anno. Nel dettaglio Mps ha ceduto pro-soluto crediti non performing (Npl) per circa 1,6 miliardi di euro a illimity Bank S.p.A.. Il portafoglio è composto da Npl di natura prevalentemente unsecured di titolarità di Banca Mps e di Mps Capital Services.

Inoltre sono state concluse due operazioni per complessivi 0,2 miliardi di euro aventi per oggetto la cessione pro-soluto di crediti unlikely to pay (Utp) prevalentemente secured verso clientela corporate di titolarità di Banca Mps e Mps Capital Services. Con questi accordi, che si sommano ai precedenti realizzati nel corso dell’anno, il gross Npe ratio pro-forma del gruppo Mps si attesta a circa 12,5%, raggiungendo con due anni di anticipo l’obiettivo del 12,9% previsto dal Piano di Ristrutturazione a fine 2021.  La conclusione di questi accordi - afferma una nota - rappresenta un ulteriore e significativo passo avanti nel processo di accelerazione del derisking previsto dal Piano di Ristrutturazione 2017-2021 e nel rispetto degli impegni presi con la Commissione Europea.