Economia
Mps, la Bce accende un faro sul Tesoro. Rumors
Suscita "preoccupazione" la massiccia rappresentanza in consiglio del Ministero dell'Economia
Il nuovo assetto di governo del Montepaschi e' finito nel mirino della Vigilanza unica europea (Ssm) della Bce. Suscita "preoccupazione" la massiccia rappresentanza in consiglio del Ministero dell'Economia, azionista con il 68,3% del capitale a seguito della ricapitalizzazione precauzionale da complessivi 8,1 miliardi. Lo scrive Il Messaggero spiegando che con l'assemblea straordinaria del 18 dicembre che ha modificato lo statuto per aprire le porte allo Stato, il Mef ha nominato 11 consiglieri su 14, indicando Stefania Bariatti alla presidenza e Antonino Turicchi, dirigente generale della direzione finanza e privatizzazioni di via XX Settembre alla vicepresidenza.
Nella lettera della Bce del 19 dicembre indirizzata a Mps e per conoscenza a Bankitalia, con la quale ha dato il benestare al nuovo statuto, pero', Francoforte manifesta le sue riserve. "Per quanto riguarda le modifiche proposte al meccanismo di nomina del cda", si legge nella lettera di due pagine e mezza firmata da Pedro Gustavo Teixeira della segreteria del Governing Council di cui Il Messaggero e' venuto in possesso, "la Bce osserva che gli emendamenti proposti possono sollevare preoccupazioni di vigilanza sull'elevato numero di amministratori che provengono da una lista".
L'Ssm non fa nomi ma e' evidente il riferimento allo squadrone del Mef, visto che la lista di minoranza numero 2 presentata da Generali Investments Europe spa, azionista con il 4,3%, ha indicato tre nomi. Anche se nella missiva non si fa menzione, deve aver sollevato perplessita' anche la circostanza che presidente e vicepresidente - sono appannaggio del primo azionista. Questa supremazia si riflette nei comitati endo-consiliari e potrebbe soffocare la dialettica interna che Bce vuole sia rispettata sempre.