Economia
Mps, le barricate dei partiti sulla rimozione di Bastianini
Il cambio della guida della banca senese il termometro della vera forza di Draghi con Salvini&C
Pd toscano, Leu, Lega e M5S chiedono spiegazioni a Franco
Pd toscano. Poi Leu e Lega. E in arrivo anche, secondo quanto risulta ad Affaritaliani.it, la sollevazione dei sindacati con l’interessamento al dossier da parte dei tre segretari generali della Triplice. Che siano il Monte dei Paschi e il cambio al timone della banca più antica del mondo il primo termometro per misurare l’effettiva forza di Mario Draghi nella seconda fase di vita del suo esecutivo, rinvigorito sulla carta dalla sconfitta dei partiti sulla partita della presidenza della Repubblica?
Il direttore generale del Tesoro Alessandro Rivera
Dopo che è emerso che il Tesoro, primo azionista a Rocca Salimbeni con il 64,2% del capitale, intende procedere con la rimozione di Guido Bastianini nel ruolo di Ceo, portando un nuovo manager a Siena in modo da percorrere agevolmente l’ultimo miglio pre-privatizzazione di Mps, con l’ennesimo aumento di capitale da portare a casa coinvolgendo anche il mercato, è partita la solita levata di scudi della politica. Levata dalle convergenze parallele che già in passato, anche durante il Conte bis, era entrata a gamba tesa nei piani del Mef per uscire dal capitale del gruppo nazionalizzato nel 2017.
In mattinata in difesa dell’ex Capitalia e Carige Bastianini, insediato al Monte nel 2020 con la benedizione grillina, si è lanciato subito il presidente della Regione Toscana Eugenio Giani. Il motivo? Il banchiere di Rocca Salimbeni è al lavoro su strategie stand-alone di Mps, mantenendo l'indentità del gruppo e confermando più o meno lo stesso numero di esuberi del vecchio piano industriale, cifra che garantisce anche la tenuta occupazionale sul territorio e che cozza invece che i maggiori tagli che Bruxelles vorrebbe a Siena per portare il rapporto cost-income (al 61%) sui livelli medi del mercato (51,5%).
"Vorrei prevenire quello che viene ipotizzato da alcuni giornali, perchè sarebbe davvero un voler colpire colui che si è maggiormente adoperato per riqualificare e rilanciare il Monte dei Paschi”, ha tuonato Giani.
(Segue...)