Economia
Mps, Salvini: "Presto piano Lega con le firme a Draghi". Letta rischia il ko
Il leader del Carroccio torna ad usare il dossier Mps per fini elettorali e annuncia che presenterà a Draghi un piano per il 3° polo bancario attorno a Siena
"Io aspetto che qualche Procura indaghi, perché la storia è incredibile", ha rincarato la dose Salvini. E poi l’attacco all’ex Dem Pier Carlo Padoan, ora presidente di UniCredit. "Un ministro, che dà dei soldi al Montepaschi, poi si candida nel collegio di Siena; poi si dimette per fare il presidente di una banca che è in trattativa per comperare la banca di Siena a spese degli italiani licenziando i senesi; con Letta che si candida al suo posto, vergognandosi del simbolo del suo partito. E' una vicenda socialmente, economicamente, culturalmente e penso anche giudiziariamente imbarazzante”, ha chiosato Salvini che ha chiesto anche la lista di chi negli anni ha ottenuto finanziamenti da Rocca Salimbeni senza restituire i soldi. "Vorrei sapere, ce lo diranno perché io sono testone, i nomi e cognomi dei dei partiti, delle associazioni e dei privati che hanno preso milioni dalla banca: sono spariti facendoli pagare a voi e ai lavoratori, e' inaccettabile", ha concluso il leader leghista.
Il Ceo di UniCredit Andrea Orcel
Intanto, UniCredit e il Mef continuano a negoziare. Il periodo di esclusiva tra il Tesoro, azionista di Rocca Salimbeni con il 64,2% e l'istituto di Piazza Gae Aulenti, scadrà domani, ma le due banche hanno deciso di continuare le analisi (attraverso una proroga della trattativa) per capire se finalizzare una business combination. “L'attività di due diligence sta proseguendo nel rispetto dei tempi e degli impegni stabiliti", ha spiegato la presidente di Mps, Patrizia Grieco, in una lettera ai dipendenti, aggiornandoli sul percorso nella data room aperta per dare modo a UniCredit di effettuare le necessarie analisi sulla banca.
Il Cda di Rocca Salimbeni si era riunito il primo settembre per verificare proprio lo stato di avanzamento dei lavori. "Il Cda monitorerà e supervisionerà il cammino della soluzione strutturale avviato con l'apertura della virtual data room, ribadendo il massimo impegno affinché siano preservati i valori e il patrimonio di competenze della banca", ha aggiunto ancora Grieco.
Il ministro dell'Economia Daniele Franco
La proroga dunque della trattativa in esclusiva dovrebbe dunque esser sancita domani, una proroga che secondo alcune fonti bancarie servirà oltre che per trovare la quadra sull’esborso complessivo di soldi pubblici da destinare a un’operazione che deve avere un impatto neutrale (è la richiesta del Ceo di UniCredit Andrea Orcel) sul gruppo di Piazza Gae Aulenti e consentire agli altri player coinvolti del deal, come il Mediocredito e Amco, a delineare con esattezza il perimetro del proprio intervento (porzione di filiali e per alcuni Npl e crediti stage 2), anche per consentire al segretario Dem di bypassare senza scossoni e sorprese l’appuntamento elettorale del 3 e del 4 ottobre per il collegio senese della Camera.
Intanto, Orcel, che oggi ha alzato il velo con la group digital&information officer di UniCredit Jingle Pang sulla nuova struttura (composta da 14 banker a livello di holding) group digital&information office, il 14 settembre sarà audito dalla Commissione parlamentare di inchiesta sul sistema bancario e finanziario presieduta dalla grillina Carla Ruocco sull’operazione Mps. Destino che toccherà (per la seconda volta, già audito il 29 settembre dello scorso anno) anche all’amministratore delegato del Mediocredito Bernardo Mattarella.
@andreadeugeni