Economia
Nadef, Gualtieri: "6,9 mld in più dalle entrate. Nel 2021 tasse giù". VIDEO
Le stime sul Pil nella Nadef: "Forte rimbalzo nel 3° trimestre, più contenuto nel 4°". Gualtieri ringrazia i contribuenti: "Entrate migliori delle attese".
"A fronte della caduta registrata nella prima parte dell'anno si attende un notevole rimbalzo per il terzo trimestre e più contenuto per il quarto", è quanto afferma il ministro dell'Economia, Roberto Gualtieri, nel corso dell'audizione sulla Nadef di fronte alle Commissioni riunite Bilancio di Camera e Senato. "La stima per il terzo trimestre è superiore a quella indicata nel Def di aprile", ha sottolineato il ministro spiegando che "la crescita del Pil per l'ultimo trimestre è prudentemente fissata allo 0,4%". Ma la vera sfida da affrontare perché queste stime possano essere confermate o ancor meglio sorpassate consiste "nel contenimento del virus", ha specificato il titolare di via XX settembre. Il documento di previsione - spiega Gualtieri - mette nero su bianco un -9% che si basa su una riduzione della crescita nel quarto trimestre che già "sconta un aumento dei contagi che noi davamo per scontato in autunno". Nello scenario peggiore "è incorporato un aumento molto forte dei contagi con restrizioni in Europa molto marcate, che oggi non è lo scenario più probabile, e in quel caso la nostra stima è -10,5%". Gualtieri è comunque rassicurato dalle informazioni in possesso del governo che accorciano i tempi e avvicinano la prospettiva di una diffusione dei vaccini abbastanza ampia entro la prima metà dell'anno prossimo.
Arrivano anche gli elogi ai contribuenti da parte di Gualtieri che ha sottolineato come l'andamento delle entrate sia "migliore del previsto". "Voglio ringraziare - ha detto - quei contribuenti che anche nei mesi peggiori della pandemia hanno continuato a versare i propri oneri fiscali e contributivi anche se avevano diritto alla sospensione". Sono 6,9 i miliardi versati nelle casse dello Stato. Il ministro ha precisato poi che ci sono "circa 10 miliardi di minori spese", per lo più oneri differiti ai prossimi anni che riguardano gli enti locali, mentre "il tiraggio della cig si potrà sapere solo a fine anno". Nel corso dell'audizione il Capo del Teosro ha anche assicurato che nel 2021 "le tasse non aumenteranno ma diminuiranno". A regime infatti, per 12 mesi "la riduzione sostanziale dell'Irpef, attraverso l'estensione annuale del taglio del cuneo", e la fiscalità di vantaggio per il Mezzogiorno, "sono due elementi aggiuntivi " che determineranno la riduzione delle tasse l'anno prossimo.
Quanto al già annunciato modulo principale della riforma fiscale, ovvero quello relativo alla riforma dell'Irpef, Gualtieri ha ribadito di essere intenzionato a renderlo operativo a partire dal primo gennaio 2022. Sul fronte moratorie si sta valutando l'ulteriore prolungamento della sospensione dei crediti (per le pmi ndr) che attualmente scade il 31 gennaio e "con la Commissione europea cosa del Temporary framework verrà prorogato il prossimo anno".