Economia

Nasce ANPUC, l'associazione nazionale dei professori universitari a contratto

ANPUC: oltre trentamila professori universitari e rappresentano l’area meno tutelata del precariato accademico

Professori universitari a contratto si riuniscono in associazione: nasce ANPUC

L’Associazione Nazionale Professori Universitari a Contratto (ANPUC) nasce per rappresentare e difendere i diritti degli oltre trentamila professori universitari a contratto che lavorano attualmente negli atenei italiani. ANPUC si propone di promuovere il riconoscimento della didattica quale compito essenziale dell’istituzione accademica, di favorire la messa in atto delle migliori condizioni possibili per lo svolgimento dell’attività pedagogica, di valorizzare il ruolo dei professori universitari a contratto quale vettore di una costruzione condivisa dei saperi e delle conoscenze, di difenderne il diritto a eque condizioni lavorative e retributive.

“Dati MIUR relativi all’anno 2021 mostrano che i professori universitari a contratto sono 31685, cioè il 30% del personale docente e ricercatore in forza negli atenei italiani,” spiega Stefano Cossara, Presidente di ANPUC.

Professori universitari a contratto, "compenso orario netto si riduce a 3-7 euro l’ora"

“In molti casi insegnano corsi fondamentali, e come i colleghi strutturati sono tenuti a svolgere gli esami, garantire il ricevimento studenti, partecipare alle riunioni del corso di laurea e seguire gli studenti in tesi. Tuttavia costituiscono la fascia meno tutelata del precariato accademico. Nella maggior parte dei casi sono retribuiti solo per le ore di didattica frontale, con la conseguenza che il compenso orario netto si riduce a 3-7 euro l’ora. Finora le iniziative di critica e protesta promosse per modificare tale situazione hanno assunto carattere individuale o comunque passeggero. Con ANPUC miriamo ad organizzare tali istanze in forma più stabile ed efficace. Perché questo sia possibile invitiamo tutti i colleghi d’Italia ad unirsi a noi.”