Economia
Nexi verso l'acquisizione di Nets. 150 milioni di sinergie. Cdp vuole il 20%
L'Italia sarà preso un'eccellenza mondiale sui pagamenti digitali: Nexi ha annunciato l'acquisizione di Nets. L'operazione porterebbe a benefici di 150 milioni.
A meno di un mese di distanza dall'annuncio dell'accordo per l'aggregazione con Sia, Nexi ha reso noto di avere avviato una trattativa esclusiva con la danese Nets per la fusione dei due gruppi attivi nel campo dei pagamenti digitali. E' quanto si legge in una nota, dopo che Reuters venerdì ha anticipato che Nexi era la favorita per l'acquisizione di Nets dal momento che l'altra concorrente, la statunitense Global Payments, si era ritirata dalla gara. Secondo i termini dell'accordo annunciato stamane, l'operazione, carta contro carta, attribuisce a Nets un enterprise value di circa 7,2 miliardi di euro, se si guardano i valori di chiusura di venerdì delle azioni Nexi (13,2 euro).
Nel comunicato si spiega che le due società sono state valutate applicando gli stessi multipli sui valori dell'Ebitda atteso per il 2020. Nel 2019 Nexi ha realizzato un Ebitda di 590 milioni di euro (pro forma, inclusa l'acquisizione del merchant acquiring di Intesa Sanpaolo) e Nets di 390 milioni. Il periodo di esclusiva per arrivare a un accordo vincolante durerà 10 giorni, spiega il comunicato. L'operazione - spiega la nota - prevede un impegno di lock up di lungo periodo per gli attuali azionisti di Nets, incluso il fondo Hellman & Friedman, e non prevede ricorso a ulteriore indebitamento. Le sinergie stimate sono pari a 150 milioni di euro e si andranno ad aggiungere a quelle generate dall'annunciata operazione di fusione tra Nexi e Sia.
"Nexi nel contempo resta fortemente focalizzata e impegnata a perseguire lo sviluppo organico e a portare a termine la fusione con SIA in linea con i termini e le tempistiche precedentemente comunicate al mercato", si legge nella nota. Cdp Equity, azionista di maggioranza di Sia che, dopo l'operazione con Nexi, sarebbe dovuta diventare azionista di riferimento della nuova entità con il 25%, "ha manifestato il proprio supporto all'operazione, alla luce degli importanti benefici strategici, industriali che questa potrà generare", si legge nel comunicato.
Secondo due fonti, la quota di Cdp si diluirà al 17% dopo il deal con Nets. Cdp è però in trattative per evitare di diluirsi e incrementare la sua quota, possibilità prevista dal memorandum of understanding di inizio ottobre, aggiungono le fonti. Secondo una delle due fonti, Cdp sarebbe interessata a detenere almeno il 20% della nuova entità che nascerà dalle due fusioni consecutive. L'operazione si inserisce nel trend di consolidamento del settore dei pagamenti digitali in Europa, che recentemente ha visto la fusione tra Worldline ed Ingenico. Nexi è stata assistita da Centerview e HSBC come advisor finanziari. Mercury UK è assistita da Mediobanca.