Economia
Nomine, al via il maxi risiko: in palio ci sono almeno 500 poltrone
Al rinnovo 52 consigli di amministrazione e 59 collegi sindacali delle società controllate
Via alla grande corsa delle poltrone di Stato: le più ambite in Cdp e Ferrovie dello Stato
Iniziata la grande corsa alle poltrone delle imprese di Stato. Lo scrive in un esauriente dossier oggi il Sole 24 Ore, secondo cui "sono almeno 500 le caselle da riempire in occasione delle scadenze di quest’anno dei consigli di amministrazione e dei collegi sindacali delle società controllate direttamente e indirettamente dal ministero dell’Economia".
Come sottolinea il Sole, "le poltrone più ambite sono quelle dei cda della Cassa depositi e prestiti (nove posti, di cui sei del Mef e tre delle fondazioni bancarie), oggi guidata da Giovanni Gorno Tempini (presidente) e Dario Scannapieco (a.d.), delle Ferrovie dello Stato (sette poltrone tutte del Mef), oggi guidate da Nicoletta Giadrossi (presidente) e Luigi Ferraris (a.d.), della Rai (sette posti, due eletti dalla Camera, due dal Senato, due espressi dal Consiglio dei ministri, uno dai dipendenti), oggi guidata da Marinella Soldi (presidente) e Roberto Sergio (a.d.) e dell’Anas (quattro posti, controllata al 100% da Fs), guidata dal generale Edoardo Valente (presidente) e da Aldo Isi (a.d.)".
"La grande abbuffata che aprirà al governo di Giorgia Meloni nuovi spazi di comando dell’apparato economico si consumerà in occasione delle assemblee che, in primavera, saranno chiamate ad approvare i bilanci delle società dell’esercizio 2023", spiega il Sole 24 Ore. "Quasi tutti i consiglieri in scadenza sono stati nominati tre anni fa, durante il governo Draghi, appoggiato da tutti i partiti tranne Fdi. Si prevedono per questo molti cambiamenti, essendoci una nuova maggioranza guidata proprio da Fdi".