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AGICI, le imprese italiane firmano il manifesto per l'Economia Circolare

Clerici (AGICI): "Il Manifesto rappresenta la base per una trasformazione che, attraverso modelli di business circolari, contribuisce a un futuro più sostenibile"

di Elisabetta Marciano

AGICI: le imprese italiane siglano il nuovo Manifesto per l’Economia Circolare, un passo fondamentale verso la sostenibilità del sistema produttivo nazionale

E stato ufficialmente firmato il nuovo Manifesto per l’Economia Circolare, un impegno condiviso da numerose imprese italiane che, sotto la guida di AGICI, si uniscono per spingere l’Italia verso un modello economico più sostenibile e rigenerativo. Il Manifesto è stato siglato durante il Workshop annuale dell'Alleanza per l'Economia Circolare, un evento che ha visto la partecipazione di aziende leader nei rispettivi settori, come A2A, Aquafil, Enel, Intesa Sanpaolo Innovation Center, Cassa Depositi e Prestiti, Costa Crociere e altre. Con questa firma, AGICI e le imprese aderenti segnano un passo decisivo nella costruzione di un’economia circolare che non solo risponde alle sfide ambientali, ma diventa anche un motore di crescita e innovazione per il sistema economico italiano.

"Le aziende aderenti all'Alleanza per l’Economia Circolare, sotto il coordinamento di AGICI, incarnano un’economia innovativa, basata sul recupero e riutilizzo delle risorse", ha affermato Stefano Clerici, Consigliere Delegato di AGICI. "In un periodo di cambiamenti economici e normativi, è fondamentale rivedere le strategie e gli obiettivi per affrontare le sfide future. Il Manifesto rappresenta la base per una trasformazione che, attraverso modelli di business circolari, contribuisce a un futuro più sostenibile".

Il Manifesto dell’Alleanza, elaborato con la direzione di AGICI, si configura come un documento programmatico che non solo delinea una visione condivisa, ma stabilisce anche obiettivi concreti. Tra questi, l'ottimizzazione delle risorse, la creazione di nuovi prodotti e servizi circolari, e la promozione di pratiche industriali che rigenerano il capitale naturale del Paese. L’Alleanza, infatti, punta a fare dell'Italia un modello di riferimento internazionale nell'economia circolare, attraverso la diffusione di best practices e progetti concreti che promuovano la competitività e la sostenibilità. "Per AGICI, l’economia circolare non è solo una strategia di sostenibilità, ma deve diventare un fattore cruciale di successo per le imprese italiane e un driver di innovazione", ha aggiunto Clerici.

Gli obiettivi del Manifesto includono anche la digitalizzazione delle filiere, il supporto all’adozione di tecnologie rigenerative e l’identificazione di filiere strategiche per la competitività internazionale. AGICI gioca un ruolo fondamentale nel promuovere e facilitare la collaborazione tra le aziende, con l’intento di mappare opportunità di simbiosi industriale e sostenere l’ingresso di nuove tecnologie che rispettano i principi dell’ecodesign. Un altro aspetto importante riguarda la promozione di standard condivisi e certificazioni come ISO 14001 e Cradle to Cradle, strumenti che permettono alle imprese di comunicare e certificare il proprio impegno verso la sostenibilità in modo trasparente.

Il Manifesto sottolinea anche la necessità di un forte impegno da parte delle istituzioni per favorire la transizione verso un’economia circolare. AGICI ha invitato le istituzioni pubbliche e private a collaborare per introdurre politiche e regolamenti che supportino l’adozione di pratiche circolari, nonché a stimolare la partecipazione attiva della società civile, fondamentale per il successo della transizione culturale. "Siamo in un momento storico in cui il cambiamento deve coinvolgere tutti, dalle imprese alle istituzioni, fino ai cittadini. AGICI è pronta a fare da guida per supportare questa trasformazione", ha concluso Clerici.

L'intervista a Maggioni (A2A Ambiente), Bonazzi (Acquafil), Ghirardi (CDP), Gerritsen (Costa Crociere), Andriolo (AcegasApsAmga - Gruppo Hera), Bacigalupo (Intesa sanpaolo Innovation Center) e Roma (Touring Club)

 

Elena Maggioni, Head of Business Development & Transformation di A2A Ambiente, ha sottolineato che la firma del manifesto rappresenta una grande opportunità per le aziende, che devono collaborare e creare sinergia. "Chi ricicla deve lavorare con chi produce per sviluppare progetti che creino valore, rispettando l’ambiente e contribuendo ai progressi in termini di economia circolare", ha affermato Maggioni, evidenziando l'importanza di un impegno comune.

Giulio Bonazzi, Amministratore Delegato di Aquafil, ha aggiunto che la firma del manifesto è fondamentale per garantire un cambiamento positivo. "Solo facendo sistema possiamo generare soluzioni di grande impatto e far sentire la nostra voce a governi e consumatori", ha dichiarato Bonazzi, sottolineando come l'unione tra le aziende sia essenziale per affrontare le sfide dell'economia circolare. Anche Gaia Ghirardi, Head of Sustainability di Cassa Depositi e Prestiti, ha parlato della centralità dell’economia circolare per la competitività del Paese. "L’economia circolare ci permette di ridurre i costi, ripensare i processi produttivi e rafforzare il brand Made in Italy con un approccio sostenibile", ha spiegato Ghirardi, evidenziando l'importanza di una strategia collaborativa per l'Italia.

Eric Gerritsen, Public Affairs Director di Costa Crociere, ha spiegato che la firma del manifesto è un passo importante per sensibilizzare il pubblico sull'economia circolare. "Ci aspettiamo una maggiore consapevolezza e, soprattutto, l'opportunità di trovare nuovi partner tra i firmatari per avviare progetti pubblici e privati sull'economia circolare", ha dichiarato Gerritsen, evidenziando l'importanza di fare rete. Carlo Andriolo, Direttore Generale di AcegasApsAmga – Gruppo Hera, ha aggiunto che l’obiettivo di firmare il manifesto è quello di dare un esempio positivo ad altre aziende. "Le grandi aziende italiane si uniscono per realizzare progetti concreti nell’ambito dell’economia circolare", ha detto Andriolo, sottolineando l’importanza di collaborare per progetti tangibili.

Viviana Bacigalupo, Direttore Generale di Intesa Sanpaolo Innovation Center, ha parlato dell’impegno del suo gruppo nel promuovere l’innovazione e la sostenibilità. "Con la firma del Manifesto, Intesa Sanpaolo conferma il suo impegno nel sostenere la trasformazione del sistema produttivo italiano", ha dichiarato Bacigalupo, evidenziando gli investimenti che il gruppo ha già fatto in innovazione e sostenibilità. Infine, Giuseppe Roma, Vice Presidente di Touring Club Milano, ha enfatizzato la necessità di includere il settore turistico nell’economia circolare. "Il turismo è un settore in espansione e le città devono gestire le risorse in modo sostenibile per tutti, dai residenti ai turisti", ha dichiarato Roma, sottolineando l'importanza di un approccio circolare anche in questo settore.

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