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Alleanza Assicurazioni, Edufin Index 2024: la cultura finanziaria degli italiani è ancora insufficiente

di Claudia Mosca

Al via il Premio Edufin Index Donna, un riconoscimento per l’attività svolta da tre organizzazioni non profit che operano nell’ambito dell’empowerment finanziario femminile

Alleanza Assicurazioni, l'Edufin Index 2024 rivela che la cultura finanziaria e assicurativa degli italiani resta insufficiente, con disparità di genere, età e geografia

L’Osservatorio Edufin Index, giunto alla sua terza edizione grazie alla collaborazione tra Alleanza Assicurazioni, Fondazione Gasbarri e SDA Bocconi, ha rivelato una diffusa carenza di educazione finanziaria e assicurativa in Italia, con risultati inferiori alla soglia della sufficienza e notevoli disparità tra generi, età e regioni.

Nel 2024, il livello complessivo dell’Edufin Index ha raggiunto un punteggio medio di 56 su 100, al di sotto della sufficienza fissata a 60, confermando l’urgente necessità di una maggiore diffusione delle conoscenze finanziarie e assicurative. La ricerca, condotta su un campione rappresentativo di 4.000 italiani, mostra che solo il 40% della popolazione raggiunge un livello di alfabetizzazione adeguato, con un 12% che si trova in una situazione di analfabetismo finanziario, simile ai livelli osservati nel 2022. Questa stabilizzazione dei risultati rispetto al miglioramento del 2023 riflette anche l’influenza della difficile situazione economica, che ha portato i cittadini a prestare maggiore attenzione al tema della gestione finanziaria.

Il Rapporto evidenzia significativi gap in ambito finanziario tra diverse categorie della popolazione:
- Gender gap: le donne continuano a registrare risultati inferiori rispetto agli uomini (53 punti contro 58), ostacolate non solo da minore interesse verso il tema, ma anche da dinamiche familiari che spesso riducono la loro autonomia economica e decisionale;
- Generation gap: i giovani (18-24 anni) ottengono punteggi inferiori di circa 7 punti rispetto alla fascia di adulti tra i 35 e i 64 anni, attestandosi su un livello Edufin Index di 50, insufficiente. Nonostante una socializzazione finanziaria leggermente superiore rispetto ai Baby Boomers, i giovani continuano a dimostrare una preparazione inadeguata;
- Gap geografico: persistono le differenze tra Nord e Sud Italia, con un divario medio di 4 punti che riflette una minor diffusione di conoscenze finanziarie nelle regioni meridionali.

Il Rapporto evidenzia il ruolo critico della struttura familiare nel determinare le competenze finanziarie. Per le donne, in particolare, la scarsa autonomia decisionale è legata spesso alla visione tradizionale dei ruoli in famiglia, con l’assunzione di responsabilità domestiche che riduce il tempo e la libertà da dedicare alla gestione finanziaria. Le consulenti finanziarie, che rappresentano il 50% del personale di Alleanza Assicurazioni, sono state protagoniste della promozione di una maggiore consapevolezza tra le donne italiane, contribuendo a migliorare il livello di competenza finanziaria femminile e promuovendo l’emancipazione economica.

Tra i giovani della Generazione Z si osserva una riduzione del gender gap rispetto alle generazioni precedenti, ma rimane bassa la percentuale di ragazze che ricevono una paghetta regolare (20%), segnale che evidenzia una persistenza delle disuguaglianze di accesso alle risorse economiche in ambito familiare. Data questa situazione, l’educazione finanziaria scolastica rappresenta una priorità per colmare i gap tra le generazioni. La Legge Capitali, che ha introdotto l’educazione finanziaria nei programmi scolastici come parte dell’educazione civica, trova il supporto della maggior parte dei genitori e insegnanti, confermando che una buona preparazione scolastica può integrare il contributo familiare.

Per promuovere le iniziative più virtuose rivolte alla popolazione femminile, l’Edufin Index 2024 ha inaugurato il Premio Edufin Index Donna. Questo riconoscimento è stato conferito a tre organizzazioni non profit italiane che operano nell’ambito dell’emancipazione finanziaria delle donne in condizioni di fragilità economica e sociale, tra cui migranti, rifugiate e vittime di violenza. Attraverso la collaborazione tra pubblico e privato, questo premio rappresenta un impegno concreto verso una maggiore coesione sociale e supporto a chi si trova in situazioni di svantaggio.

Davide Passero, CEO di Alleanza Assicurazioni e Country Chief Marketing & Product Officer di Generali Italia, ha dichiarato: “La terza edizione di Edufin Index conferma la necessità di un’azione corale da parte di operatori privati, istituzioni e associazioni per migliorare l’attuale livello di conoscenza della popolazione così da raggiungere il livello di sufficienza e superare le realtà di fragilità individuate dal nostro Rapporto, giovani e donne in primis. In questo processo, il ruolo di consulente finanziario e assicurativo può essere interpretato al femminile ed essere un fattore decisivo per promuovere l’empowerment finanziario femminile”.

Dal 2020, Alleanza Assicurazioni ha intrapreso un ampio “Programma Nazionale di Educazione Finanziaria e Assicurativa”, che include seminari gratuiti e giornate tematiche su protezione, investimenti e previdenza. L’obiettivo di questi eventi, che hanno coinvolto finora oltre 380.000 persone, è di ampliare la consapevolezza e l’autonomia economica degli italiani, contribuendo a costruire un tessuto sociale più solido e preparato.

Le parole di Davide Passero, CEO di Alleanza Assicurazioni e Country Chief Marketing & Product Officer di Generali Italia, ad affaritaliani.it 

"Oggi abbiamo presentato la terza edizione dell’Edufin Index, un’iniziativa che mira a misurare il livello di educazione finanziaria della popolazione e a rivolgere uno sguardo approfondito alle fasce più vulnerabili in questo ambito: i nuovi italiani, le donne e i giovani. Questo ci permette di valutare l’impatto delle azioni che la nostra compagnia, in qualità di grande operatore privato del settore assicurativo, intraprende per contribuire al benessere del paese e alla riduzione delle disuguaglianze sociali", ha dichiarato Davide Passero, CEO di Alleanza Assicurazioni e Country Chief Marketing & Product Officer di Generali Italia.

Tra i punti chiave della nuova edizione anche il sostegno ai giovani che "hanno bisogno di nutrire un maggiore desiderio di futuro, e siamo convinti che l’educazione finanziaria rappresenti un passo essenziale in questa direzione. Infatti, l’uso consapevole del risparmio diventa un ponte tra presente e futuro. L’introduzione dell’educazione finanziaria nella scuola dell’obbligo è un importante progresso, e noi siamo presenti al fianco dei numerosi dirigenti scolastici che integrano i nostri programmi nei loro percorsi didattici. Quest’anno saremo presenti in più di 100 scuole italiane, rispondendo a una domanda così elevata da superare le nostre previsioni; ci stiamo già organizzando per rispondere a questa grande richiesta il prossimo anno", ha concluso Passero. "Abbiamo l’ambizione di portare l’educazione finanziaria e la cultura finanziaria all’interno del dibattito familiare, poiché la famiglia rimane uno dei principali luoghi di trasmissione di competenze in questo campo".

L'intervista di affaritaliani.it a Barbara Lucini, Responsabile Country Sustainability & Social Responsiblity di Generali Italia

Tra le grandi novità di questa terza edizione, l'introduzione del Premio Edufin Index Donna. "Con il premio dedicato alle donne, presentato oggi, abbiamo scelto di premiare tre realtà a pari merito per la loro capacità di innovazione sociale, per aver posto al centro delle loro iniziative l'empowerment finanziario femminile e per l’impatto reale sulla vita delle donne coinvolte nei loro progetti", ha raccontato Barbara Lucini, Responsabile Country Sustainability & Social Responsiblity di Generali Italia. "Il nostro ecosistema si arricchisce ulteriormente, grazie anche alla collaborazione con il terzo settore, che, accanto al ricco partenariato di realtà pubbliche e private attorno a Edufin, rappresenta un motore straordinario di coesione sociale, indispensabile per trasformare il nostro paese".

Il commento di Francesco Billari, Rettore dell'Università Bocconi, ad affaritaliani.it

"Il principale ostacolo è che i giovani italiani, pur essendo più preparati dal punto di vista digitale – come è facile immaginare – conoscono molto meno il funzionamento dell’economia e della finanza. Questo costituisce una criticità importante, non solo perché i giovani saranno i futuri investitori e risparmiatori, ma anche perché, già oggi, come consumatori, si trovano a gestire acquisti e transazioni digitali, per le quali è fondamentale avere basi solide in economia e finanza", ha spiegato Francesco Billari, Rettore dell'Università Bocconi. "Per fortuna, stiamo iniziando a fare qualcosa a scuola, e molte famiglie cercano di colmare le lacune dove l’istruzione non è ancora intervenuta. Tuttavia, è una situazione che necessita di interventi urgenti. In questo, la scuola e le competenze digitali possono offrire un supporto decisivo".