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Amplifon, approvato il Bilancio 2023: dividendo a 0,29 per azione

di Redazione Corporate

Nel 2023 i ricavi consolidati hanno raggiunto il livello record di 2.260,1 mln (+10,2%). La performance è stata trainata da un’eccellente crescita organica

Amplifon: nel 2023 ricavi consolidati a 2.260,1 milioni di euro. Dividendo a 0,29 per azione

Amplifon, leader mondiale nelle soluzioni e nei servizi per l’udito, annuncia l'approvazione il Bilancio della Società al 31 dicembre 2023 e la distribuzione di un dividendo pari a 0,29 euro per azione, in linea con l’esercizio precedente. Nel 2023 i ricavi consolidati hanno raggiunto il livello record di 2.260,1 milioni di euro, in crescita del 10,2% a cambi costanti e del 6,7% a cambi correnti rispetto al 2022. La performance è stata trainata da un’eccellente crescita organica, pari all’8,0%, superiore al mercato di riferimento, e dalle acquisizioni per il 2,2%, principalmente in Francia, Germania, Cina e Nord America. La crescita organica, nonostante il persistere di un mercato europeo più debole rispetto alle aspettative, è stata sostenuta dall’incremento di quote di mercato e dal positivo sviluppo delle azioni di pricing.

L’impatto del cambio è stato negativo per il 3,5% per il deprezzamento del dollaro australiano, del dollaro neozelandese e, soprattutto, del peso argentino (svalutato a fine anno) nei confronti dell’euro nel corso del periodo. L’EBITDA su base ricorrente è stato pari a 541,6 milioni di euro, in crescita del 3,1% rispetto al 2022. Il margine sui ricavi su base ricorrente è stato pari al 24,0%, in riduzione di 80 punti base rispetto al livello record del 2022, per effetto dei forti investimenti principalmente nel personale specializzato di negozio (audioprotesisti) per sostenere il percorso di crescita futura e della minore leva operativa dell’area EMEA a causa di un mercato più debole rispetto alle attese.

L’EBITDA as reported si attesta a 526,8 milioni di euro, dopo costi non ricorrenti pari al 14,7 milioni di euro principalmente riconducibili all’applicazione del principio contabile IFRS 2 a seguito del piano di assegnazione di azioni comunicato il 5 gennaio 2023. L’utile netto su base ricorrente è pari a 165,8 milioni di euro rispetto a 183,3 milioni di euro registrati nel 2022 a seguito dei maggiori ammortamenti e dell’incremento degli oneri finanziari, nonostante la maggior parte del debito a medio lungo termine sia a tasso fisso. Il risultato netto as reported, che riflette gli oneri non ricorrenti di cui sopra per 10,7 milioni di euro, è di 155,1 milioni di euro, con un tax rate che si attesta al 26,1%, in riduzione di 60 punti base rispetto al 2022.

L’utile netto per azione rettificato si attesta a 91,3 centesimi di euro rispetto ai 97,7 centesimi di euro riportati nel 2022. Gli indicatori patrimoniali e finanziari continuano a dimostrare la solidità del Gruppo e la capacità di sostenere future opportunità di crescita. Nel 2023, la Società ha generato un free cash flow pari a 160,2 milioni di euro e l’indebitamento finanziario netto si attesta a 852,1 milioni di euro, con leva finanziaria in diminuzione a 1,50x, anche dopo investimenti netti per Capex, M&A e dividendi per circa 314 milioni di euro.

La capogruppo Amplifon ha conseguito nel 2023 ricavi per 480,5 milioni di euro rispetto a 416,2 milioni di euro nel 2022 e un utile netto di 90,6 milioni rispetto a 117,7 milioni di euro conseguiti nel 2022.

L’Assemblea degli Azionisti ha deliberato di destinare l’Utile d’esercizio nel modo seguente: distribuire una quota dell’Utile d’esercizio a titolo di dividendo agli azionisti, in ragione di euro 0,29 (29 centesimi di euro) per azione, per un ammontare di euro 65.587.102,09 calcolato sulla base del capitale sociale iscritto alla data odierna, con stacco della cedola n°16 al 20 maggio 2024 e pagamento a partire dal 22 maggio 2024.

Il dividendo unitario risulta allineato allo scorso anno; attribuire il restante Utile d’esercizio, pari a euro 25.039.773,91, ad Utili portati a nuovo. L’ammontare del dividendo complessivo e la conseguente allocazione ad Utili portati a nuovo per la parte non distribuita, varieranno in funzione del numero di azioni con godimento regolare nel giorno di messa in pagamento del dividendo, al netto delle azioni proprie detenute dalla Società.