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Anpit, torna Economica: la "Crescita Felice" e il futuro demografico del Paese
Iadicicco (Anpit): "Il tema di questa edizione è un gioco di parole che vuole indicare che riteniamo possibile coniugare la crescita con l'equità, la giustizia sociale e il benessere"
Anpit, a Roma dal 24 al 26 ottobre la IV edizione di Economica: focus sulla "Crescita felice" del Paese
Dal 24 al 26 ottobre 2024, Casina Valadier, nel cuore di Villa Borghese a Roma, ospita la IV edizione di Economica, la rassegna annuale organizzata da Anpit Azienda Italia. Focus dell'evento, i grandi temi che influenzeranno il futuro dell'economia italiana, con particolare attenzione alla crescita sostenibile, alla demografia e all'innovazione. Economica riunisce imprenditori, economisti, politici ed esperti, con l'obiettivo di riflettere insieme sulle strategie necessarie al rilancio del Paese.
Il titolo di quest'anno, 'Crescita felice' si declina nella tre giorni coprendo i diversi ambiti: ‘Crescita globale’; ‘Crescita sostenibile’; Crescita europea’; ‘Crescita demografica’; ‘Crescita economica’. Il pomeriggio del 24 ottobre ha visto, tra gli altri, l'intervento del Presidente Nazionale Anpit Federico Iadicicco, che è stato intervistato da Andrea Pancani insieme al giornalista Federico Rampini. Nel corso del confronto, si sono toccati diversi temi, dallo scenario geopolitico attuale e gli equilibri del mondo occidentale, fino alle elezioni americane e alla crisi medio-orientale e al conflitto israelo-palestinese.
Denatalità e crollo demografico: le proposte di Anpit
Argomento centrale nel dibattito economico e sociale dell’Italia di oggi, inoltre, quello relativo alla crescita demografica. Secondo Anpit, infatti, il calo delle nascite e dei matrimoni genera un impatto diretto sulla sostenibilità del sistema di welfare e sulla forza lavoro disponibile, come evidenziato dal centro studi Articolo '46'. Questa tendenza, se non invertita, rischia di compromettere la capacità del Paese di crescere e innovare. Nella visione di Anpit, l’economia deve investire sulle persone, sostenendo famiglie e giovani lavoratori per contrastare il declino demografico e promuovere una crescita duratura.
L'intervista di affaritaliani.it a Federico Iadicicco, Presidente Nazionale Anpit
"Il tema di questa edizione, 'Crescita felice' è un gioco di parole che vuole indicare che riteniamo possibile coniugare la crescita con l'equità, la giustizia sociale e il benessere", ha dichiarato ai microfoni di affaritaliani.it Federico Iadicicco, Presidente Nazionale Anpit. "Partendo da questo presupposto, abbiamo costruito panel che affrontano i temi attuali più cruciali: dal tema demografico, a quello della sostenibilità ambientale, al tema delle funzioni dell'Europa. In ultimo, la nostra Legge di Bilancio, le politiche economiche del nostro Paese. Ci confronteremo rispetto a questo con le istituzioni, i Ministri, gli imprenditori, i docenti universitari e i nostri iscritti".
Parlando della Legge di Bilancio, Iadicicco ha spiegato: "Non possiamo non premettere che tutto quello che si fa nella legge di bilancio parte da un vincolo esterno, cioè dal patto di stabilità, quello che ci siamo imposti a livello europeo e che noi abbiamo anche criticato nella sua ridefinizione di quest'ultimo periodo. Abbiamo ritenuto, infatti, dannoso continuare con le politiche di austerity. Noi riteniamo che una Legge di Bilancio debba principalmente attivare meccanismi virtuosi di aumento del reddito disponibile, soprattutto per le fasce più basse. Per questo siamo favorevoli ai contenuti che abbiamo letto sino ad oggi, all'intervento di rifanziamento del cuneo fiscale e al primo modulo della riforma fiscale. Chiediamo al governo di fare uno sforzo sul secondo modulo, di ridurre la pressione fiscale dal 35 al 33% sui redditi fino a 50 mila euro".
"Poi c'è il tema della natalità", prosegue il Presidente, "l'Europa, e l'Occidente in generale, vive una profonda crisi di natura demografica, che porta con sé una crisi di mantenimento del sistema del welfare. Inoltre, la crisi demografica genera una diminuzione del PIL e una riduzione della manodopera disponibile". Sarebbe emerso, infatti, che tra i 18 e i 34 anni in Italia, negli ultimi 20 anni, si sono persi circa 3 milioni di popolazione residente. Questo aspetto implicherebbe un'enorme difficoltà per le imprese, rendendo ancora più necessario intervenire sulla questione della natalità.
Il tema demografico risulta quindi un tema centrale per il futuro, per lo sviluppo e la crescita dell'Italia. La crisi dipende da molti cofattori: "Noi abbiamo focalizzato l'attenzione su un aspetto poco considerato, ovvero il rapporto che esiste tra il numero dei nati e il numero dei matrimoni. Dal '62 ad oggi abbiamo visto che la riduzione dei matrimoni e la riduzione delle nascite è proporzionale. Significa che esiste un nesso di causalità", spiega Iadicicco.
Sul 'Patto per il matrimonio', il Presidente dichiara: "Tra le proposte che abbiamo lanciato c'è la costituzione di un fondo attraverso il quale finanziare una serie di interventi. Il più importante è un bonus che viene dato alle giovani coppie che si sposano, che viene poi riveduto nel tempo a 10, 20, e a 30 anni se il matrimonio dura nel tempo".
Sarebbe necessario uno sforzo da parte del Governo anche per aiutare le imprese. "Coprire la maternità al 100% (oggi è coperta all'80%), garantire la decontribuzione totale per la sostituzione. Le aziende, dal canto loro, devono sviluppare politiche di welfare aziendale che incentivino le coppie sposate ad avere figli, consentendo loro di coniugare la vita lavorativa con quella familiare", ha concluso il Presidente di Anpit.