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ASPI - Ance: firmato protocollo d'intesa per potenziamento della rete
Tomasi (ASPI): “Un atto concreto, espressione della volontà comune di accelerare lo sviluppo infrastrutturale della rete autostradale”
ASPI e Ance, siglato protocollo d'intesa per la realizzazione del piano per l'ammodernamento e il potenziamento della rete
È stato sottoscritto un Protocollo d’Intesa tra Ance e Amplia Infrastructures, società di costruzioni del Gruppo Autostrade per l’Italia: un accordo teso a rafforzare le sinergie nell’ambito dell’intera filiera per la messa a terra dell’imponente piano di ASPI per il potenziamento e l’ammodernamento della rete autostradale in gestione. Il Gruppo infatti ha delineato con chiarezza la roadmap da seguire per sviluppare un’infrastruttura moderna, digitale e sostenibile, preparandosi ad una sfida realizzativa senza pari nella sua storia e che comporterà volumi di investimenti rilevanti da qui ai prossimi anni.
In questo contesto, la quasi totalità dei progetti relativi alle grandi opere risulta già sviluppata e con iter autorizzativi in corso o completati. L’obiettivo di ASPI è proseguire nell’apertura del maggior numero di cantieri entro il 2023 e nei primi mesi del 2024, per consentire anche una rapida rigenerazione delle infrastrutture nazionali e contribuendo nel modo più efficace possibile al rilancio economico del Paese. Al fine di assicurare il completamento delle opere nei tempi previsti, seguendo gli standard di qualità come presupposto ineludibile della messa a terra del piano, ASPI ha messo a punto con Ance un delivery model differenziato, con un forte coinvolgimento di tutta la filiera delle costruzioni.
Il protocollo prevede il ricorso “a forme consortili e all’utilizzo del subappalto, condividendo con Ance le migliori pratiche contrattuali disponibili e nel rispetto delle norme vigenti in materia di in house providing”. Al contempo, Ance assicura il suo contributo alla realizzazione del piano, che “dovrà vedere il coinvolgimento delle imprese di piccola, media e grande dimensione, favorendone la crescita, il consolidamento e lo sviluppo”. Con questo protocollo viene inoltre costituito un Gruppo di lavoro paritetico, composto da tre rappresentanti per ciascuna delle Parti, allo scopo di monitorare l’implementazione dell’accordo e proporre modifiche o integrazioni all’accordo stesso.