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ASPI, una campagna per far conoscere i lavoratori impegnati sulla rete ligure

di Redazione Corporate

I numeri dello sforzo negli ultimi due anni: 1500 persone, 190 interventi, 18.500 attività di monitoraggio e 800mila metri quadri di nuova pavimentazione

Le 18.500 attività di ispezione degli asset infrastrutturali, gestite dalle Unità Operative Esercizio/Tecnica/Impianti della Direzione di Tronco I di Genova, prevedono, in ottemperanza alle Normative vigenti e alle Norme Operative aziendali, il controllo periodico dello “stato di salute” delle Opere in gestione ad Autostrade per l’Italia. I controlli, effettuati da personale altamente specializzato secondo le cadenze stabilite dai Manuali di Sorveglianza redatti dalla Direzione Generale di Aspi e dalla Normativa vigente, consistono in ispezioni sia visive sia con strumentazioni avanzate. Ogni difetto riscontrato in sede d’ispezione periodica, viene classificato con attribuzione di uno specifico indice (classe di difettosità) che definisce la necessità di monitoraggio del difetto, la necessità di programmazione di interventi manutentivi o l’esecuzione di interventi manutentivi in urgenza. Il processo di Sorveglianza delle opere costituisce la base di partenza per la programmazione degli interventi manutentivi necessari al mantenimento dei più alti standard di Sicurezza dell’Infrastruttura Autostradale.

Per le pavimentazioni, è redatto il piano annuale degli interventi elaborato sulla base di esigenze manutentive individuate a seguito di sopralluoghi diretti o conseguenti alla rilevazione dei parametri sullo stato della pavimentazione in relazione alle specifiche Linee Guida del MIT; eventuali segnalazioni di criticità sullo stato delle pavimentazioni fornite dalle altre strutture della Direzione di Tronco e/o dagli stakeholders (utenti, Polizia etc.); valutazioni sulla vetustà delle varie tratte autostradali. In riferimento a queste modalità, vengono programmati gli interventi annuali che possono riguardare il ripristino superficiale oppure profondo.