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Assemblea ANBI: necessaria una cultura della prevenzione, non dell'emergenza
Vincenzi (ANBI): "Vogliamo parlare con un'Europa troppo spesso distante dalle esigenze dei cittadini, per farle capire che deve essere più vicina ai territori"
L'acqua: non un problema ma un valore economico e strategico per agricoltori, export, turismo e PIL
È necessario anche guardare, però, a ciò che finora abbiamo costruito e ci è stato riconosciuto, e in questo contesto si inserisce la premiazione dell'Italia con lo "Stockholm Water Prize", il premio Nobel per l'acqua, per gli studi sulle risorse idriche assegnato ad Andrea Rinaldo, professore in Italia e Svizzera. È la prima volta che un italiano si aggiudica tale riconoscimento.
E a proposito di riconoscimenti, il messaggio edito da Antonio Tajani per l'Assemblea ha annunciato una grande notizia: la candidatura italiana della città di Roma a sede del World Water Forum 2027. “Apprezziamo il lavoro del Consiglio Mondiale dell'Acqua nel sottolineare la rilevanza delle questioni idriche”, scrive Tajani. “Consideriamo il Forum Mondiale dell'Acqua una piattaforma fondamentale di discussione tra istituzioni pubbliche, autorità locali, società civile, imprese e mondo accademico e per questi motivi il governo italiano intende candidarsi per ospitare a Roma il Forum mondiale dell'acqua del 2027.”
Tutto ciò a seguito di un'altra importante notizia, riguardante in particolare la Sicilia e raccontata durante l'Assemblea da Luca Sammartino, vicepresidente della Regione e assessore regionale all’Agricoltura: "Con la riforma dei consorzi di bonifica che il governo Schifani ha approvato la settimana scorsa, la Sicilia potrà recuperare trent’anni di ritardi, intoppi, mancati investimenti o investimenti improduttivi". Verrà dunque adottato, ha ribadito Sammartino, un modello di gestione delle risorse irrigue basato finalmente sulla coerenza dei bacini idrografici e in tal modo potrà essere garantito un servizio in grado di accompagnare gli agricoltori nel portare le eccellenze siciliane in tutti i mercati internazionali.
Per concludere, Vincenzi ha ricordato che l'acqua non deve essere vista come un elemento negativo, bensì come un elemento di bellezza e strategico per il Paese, per gli agricoltori, l'export, il turismo e il PIL. Su questo si deve continuare a insistere perché acqua vuol dire anche produzione di cibo: 3,5 mln di ettari irrigui producono l'84% dell'agroalimentare italiano, che quindi di fatto dipende dall'acqua e che tradotto dal punto di vista economico genera una grande parte del PIL. In ultima istanza, dunque, ANBI pone all'attenzione le sfide principali da affrontare con urgenza, a vantaggio dell'economia, della sicurezza dei cittadini, dell'occupazione e della qualità della vita:
- affiancare gli agricoltori nel vincere gli effetti dei fenomeni climatici grazie alla ricerca e all'innovazione in campo irriguo ed agronomico. Questo con un progressivo ampliamento ed efficientamento della superficie agricola, attrezzata con impianti irrigui collettivi attraverso soluzioni innovative per l'ottimizzazione d'uso della risorsa idrica (digitalizzazione, monitoraggio, gestione automatizzata e telecontrollata delle reti di adduzione e distribuzione, avanzati servizi climatici per un uso razionale ed efficiente della risorsa idrica);
- un maggiore utilizzo delle acque reflue depurate, che rappresenterebbe una soluzione integrativa rispetto ai problemi di scarsità idrica di cui stiamo soffrendo;
- investire nelle infrastrutture di riserva e distribuzione idrica, snellendo la burocrazia;
- un piano di interventi di manutenzione ordinaria e straordinaria per difendere e mettere in sicurezza il territorio contro il dissesto idrogeologico.
“Questo" ha concluso Massimo Gargano, Direttore Generale di ANBI, "è il concreto contributo dei Consorzi di bonifica ad una visione di futuro, che abbia al centro il territorio e lo sviluppo delle comunità, che lo abitano. Siamo onorati di metterlo a disposizione del Paese e di averlo condiviso nei due giorni di Assemblea, con qualificati rappresentanti dei soggetti decisori e della società civile.”