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Avvocati e commercialisti: al via la prima norma tecnica

Secondo l’osservatorio di Accredia le aziende con certificazione accreditata accrescono il loro fatturato tra il 2% e il 18%

Al via la prima Norma tecnica in Italia e in Europa per gli Studi di avvocati e commercialisti

Al via la prima Norma tecnica in Italia e in Europa per gli Studi di avvocati e commercialisti, interessati oltre 360mila liberi professionisti. Tra i punti chiave della Norma 11871:2022 - promossa da Cassa Forense, Uni e Asla, Associazione italiana degli Studi Legali Associati - certificazione della qualità e del risk management, con benefici che spaziano da punteggi preferenziali in bandi di gara a una possibile riduzione del costo assicurativo. Secondo l’osservatorio di Accredia le aziende con certificazione accreditata accrescono il loro fatturato tra il 2% e il 18% nei 2 anni successivi all’adozione. 

Il nuovo standard, il primo che, a livello nazionale ed europeo, definisce i “Principi organizzativi e gestione dei rischi connessi all’esercizio della professione per la creazione e protezione del valore” punta a modernizzare e ottimizzare la gestione degli Studi professionali che operano in tutti i settori legali, fiscali, amministrativi e contabili, facilitando l’individuazione delle principali aree di rischio per l’attività professionale e favorendo l’adozione di strumenti utili a contenerle. 

Considerato quindi che la Norma si rivolge a tutti i professionisti del settore, sia che essi operino in forma individuale o associata, il bacino di utenza potenziale è pari a un totale di oltre 360mila liberi professionisti, composto dai 241.830 avvocati (fonte: Cassa nazionale Forense, I numeri dell’Avvocatura 2021) e dai 120.269 commercialisti (fonte: Fondazione nazionale dei commercialisti, Rapporto sull’albo dei dottori commercialisti e degli esperti contabili 2022).

Secondo le ultime statistiche elaborate dall’Osservatorio Accredia le circa 88.500 aziende certificate in Italia per i sistemi di gestione sviluppano un valore della produzione di 1.405 miliardi di euro, pari a circa il 40% del totale fatturato delle imprese, con evidenti effetti benefici in termini di crescita del volume d’affari dal momento che per le aziende con certificazione accreditata si registra una crescita del fatturato tra il 2% e il 18% nei 2 anni successivi all’adozione.