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Azimut Direct a IT’S ALL RETAIL: focus su economia reale e finanza alternativa

di Elisabetta Marciano

Chicca (Azimut Direct): “Abbiamo effettivamente supportato oltre 200 imprese, di diversi settori, per più di un miliardo di Euro di controvalore”

Azimut Direct a IT’S ALL RETAIL con un focus su finanza alternativa ed economia reale

L'evento "IT’S ALL RETAIL" si è connotato come una vetrina per le innovazioni del mondo Retail, della Grande Distribuzione Organizzata (GDO) e del settore della Moda: tra gli speaker, anche Azimut Direct, in prima linea nell’ambito dell’innovazione dal punto di vista finanziario. Azimut Direct, un ponte per l’accesso ai capitali a beneficio delle imprese, ha portato l'attenzione su soluzioni finanziarie agili e complementari ai canali tradizionali di approvvigionamento di capitali. Questo è emerso durante l'evento che ha offerto uno sguardo approfondito sulle tendenze e le trasformazioni tecnologiche che stanno rivoluzionando questi settori in continua evoluzione.

L'evento ha visto una partecipazione globale di esperti e innovatori, tutti determinati a ridefinire il panorama del settore attraverso nuovi approcci e tecnologie all'avanguardia. È stata un'occasione unica per esplorare come le soluzioni emergenti stiano plasmando il modo in cui facciamo shopping, gestiamo i punti vendita e creiamo esperienze coinvolgenti per i clienti. E, dal punto di vista del finance, come si possa consentire alle aziende retailer di crescere e svilupparsi, attraverso nuove fonti di capitale esterno.

Una delle voci di spicco durante l'evento è stata quella di Antonio Chicca, Managing Director di Azimut Direct, che ha sottolineato l'importanza di una finanza su misura per le esigenze delle imprese, evidenziando, non solo le 23.000 aziende da loro analizzate, delle quali 2.200 incontrate, ma anche l'iniziativa di un nuovo fondo di debito fondato su parametri ESG, progettato per finanziare almeno 50 imprese: un ulteriore impegno del Gruppo Azimut verso le imprese italiane, che offre loro una nuova opportunità per accedere al capitale necessario per crescere e innovarsi.

Azimut Direct ha già dimostrato la sua capacità di sostenere le imprese attraverso una serie di operazioni di successo, come quella a beneficio di Juice, storico reseller di prodotti Apple in Italia, e di RossoGargano, azienda leader nella coltivazione e commercializzazione di pomodori e derivati. Queste operazioni testimoniano l'impegno di Azimut Direct nel fornire soluzioni finanziarie su misura per le esigenze delle imprese italiane.

Come possono le aziende farsi trovare pronte per accedere alla finanza alternativa? In primis, è necessario un esercizio di programmazione serio e trasparente, che includa la comunicazione tempestiva e chiara dei propri piani futuri. Aderire ai principi ESG, ormai diventati centrali alle politiche di investimento, è certamente auspicabile ed evidenzia l'importanza della sostenibilità ambientale e delle pratiche etiche. 

L’intervista di affaritaliani.it ad Antonio Chicca, MD di Azimut Direct

 

A margine dell’evento, Antonio Chicca, MD di Azimut Direct, ai microfoni di affaritaliani.it, ha dichiarato: “La finanza alternativa si origina da investitori diversi rispetto al canale bancario tradizionale, ed è oggi una vera priorità per le imprese accedere a tali fonti di finanza complementari per potersi guadagnare un canale di approvvigionamento, soprattutto in materia di finanza straordinaria, ossia di finanza per la crescita, che sia credibile nel contesto del mercato attuale”.

“È di fatto, in corso, in questi ultimi 12-24 mesi un’accelerazione di alcuni processi hanno portato a una ridefinizione del sistema di approvvigionamento di capitale da parte delle imprese che, come dicevamo, hanno avuto il sistema bancario come punto di riferimento tradizionale. Oggi, in questo spazio della finanza straordinaria per le imprese, si affacciano dei nuovi protagonisti, i quali sono gli specialisti dei mercati privati: ossia gli specialisti del private debt, del private equity, degli investimenti infrastrutturali e degli investimenti in venture capital. Il Gruppo Azimut, effettivamente, è uno dei leader in questo nuovo movimento, in questo nuovo modo di finanziare le imprese”, ha aggiunto Chicca.

Chicca, ha continuato: “Negli ultimi due anni ci siamo resi protagonisti come Gruppo Azimut di numerose operazioni di finanza, e abbiamo effettivamente supportato oltre 200 imprese, per più di un miliardo e duecento milioni di controvalore in euro. Volendo raccontare alcuni casi di successo degli ultimi mesi, legati al mondo del Retail: tra questi Juice SPA, società che è premium reseller e centro di assistenza Apple operante su tutto il territorio nazionale, che abbiamo supportato con un direct lending, ossia un finanziamento diretto per 10 milioni di euro a 5 anni, che ha come finalità quella di ampliare la rete di punti vendita della società. Menzionerei anche l’operazione fatta a beneficio di RossoGargano, società che si occupa di coltivazione, trasformazione e commercializzazione di pomodori e prodotti derivati, che abbiamo supportato per il tramite di due finanziamenti, un RCF cioè una linea rotativa unitamente a un direct lending, complessivamente per 6 milioni di euro. E per concludere, abbiamo assistito Osama, un importante brand italiano che produce e distribuisce prodotti di cancelleria, in un’operazione di acquisizione, quindi come equity buy-side advisor nell’acquisizione di Morocolor Italia”.

Se vogliamo commentare su cosa sono chiamate a fare le imprese per essere pronte per accedere alla finanza alternativa, senz’altro devono impegnarsi in un esercizio di programmazione serio e prudente, nel comunicare in maniera trasparente e tempestiva i numeri, ma anche nel rendere partecipi i possibili finanziatori degli sviluppi, del disegno futuro che l’imprenditore immagina per la sua impresa. E non da ultimo, aderire ai principi ESG che hanno assunto una rilevanza centrale nelle politiche di investimento. Il che significa prestare attenzione alla sostenibilità ambientale del proprio modello di servizio, prestare attenzione alle persone e alla comunità in relazione alla quale la società opera e far sì che la gestione aziendale sia ispirata da buone pratiche e principi etici”, ha concluso Chicca.