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Banca Ifis, NPL Meeting: nel 2023 tasso di deterioramento del credito all’1,2%

Claudia Mosca e Irene Fazari

Geertman (Banca Ifis): "Il nostro Market Watch evidenzia un trend positivo del flusso di nuovo deteriorato per gli anni a venire"

Lo stock totale del credito deteriorato da gestire in Italia è stato stimato, dal nostro Market Watch, in oltre 300 miliardi di euro alla fine del 2022. Questa è per noi una responsabilità più grande di sempre”, ha dichiarato il Presidente di Banca Ifis Ernesto Fürstenberg Fassio in apertura dell'NPL Meeting 2023. “L’andamento della insolvenza dei piccoli e medi debitori, che ha fatto esplodere il mercato degli Npl tra il 2008 e il 2015 è il ritratto di una profonda crisi sociale, alla quale una banca come Ifis non può che rispondere con spirito di missione sociale”. 

Il portafoglio di proprietà e gestito del gruppo Banca Ifis ammonta oggi a 30 miliardi, includendo anche il portafoglio di proprietà di Revalea, la società di gestione Npl del Gruppo Mediobanca che Banca Ifis ha rilevato e il cui closing è previsto entro fine 2023. “Per questo", ha continuato il Presidente Fürstenberg Fassio, "abbiamo costruito, dal 2015 a oggi, una rete di quasi 500 professionisti dentro la Banca e quasi 200 partner tra agenti e società di recupero, che entrano in contatto direttamente con i debitori, raccolgono informazioni, ascoltano, e propongono soluzioni mirate, aiutandoci anche con le nuove tecnologie”.

Frederik Geertman, Amministratore Delegato di Banca Ifis, ha poi offerto una panoramica sulle principali dinamiche del mercato italiano ed europeo degli Npl. “Nonostante il contesto congiunturale presenti più di una incognita, l’economia italiana si conferma resiliente grazie soprattutto agli stimoli fiscali espansivi e alla positiva dinamica dei consumi privati", ha raccontato Geertman. "Il nostro Market Watch evidenzia un trend positivo del flusso di nuovo deteriorato per gli anni a venire. Anche per questo motivo, il futuro del mercato italiano degli Npl vedrà un crescente ruolo del mercato secondario che sarà spinto dalla necessità di intervenire sugli incassi delle cartolarizzazioni, tra le quali le Gacs rappresenteranno una importante componente. Molto interessante è infine notare l’andamento del divario territoriale con la differenza del tasso di deterioramento tra Nord e Mezzogiorno che raggiunge il minimo storico. Si tratta di numeri positivi sui quali è evidente il ruolo di forte supporto al sistema bancario giocato dall’industria italiana degli Npl”.

Come riportato dall'AD Geertman nel corso dell'evento, il Market Watch di Banca Ifis offre uno sguardo prospettico sul futuro dell’industria italiana degli Npl. Nel corso del 2023, si prevede che saranno completate transazioni Npe per 32 miliardi di euro, cifra che include anche circa 8 miliardi di euro di transazioni il cui closing potrebbe essere posticipato a inizio 2024. Più in generale, nel triennio 2023-2025 si prevede che saranno portate a termine operazioni per circa 84 miliardi di euro.