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BPER Banca, utile netto a 290,7 mln nel primo trimestre 2023
Montani (BPER Banca): "Conseguiti risultati eccellenti in particolare grazie all'accelerazione del margine di interesse e alla tenuta delle commissioni nette"
L’approccio conservativo alla gestione del credito deteriorato e le azioni di derisking intraprese e in pipeline, hanno consentito al Gruppo di raggiungere solidi ratio di asset quality: l’incidenza dei crediti lordi (NPE Ratio lordo proforma) è pari al 2,9%, in calo rispetto al dato di fine 2022 (3,2%), mentre l’incidenza dei crediti netti verso clientela (NPE ratio netto proforma) risulta pari all’1,2%, in calo rispetto al dato di fine 2022 che si attestava all’1,4%.
Il coverage ratio del totale dei crediti deteriorati è in aumento a 60,9% dal 57,1% di fine 2022; la copertura dei crediti performing si attesta allo 0,75%, mentre la copertura delle esposizioni classificate a Stage 2 è pari al 4,45% (in crescita frazionale da fine 2022).
Con riferimento alla composizione dei crediti deteriorati, le sofferenze lorde sono pari a 1,0 miliardi in aumento del 2,9% (0,2 miliardi netti; -12,2%); le inadempienze probabili lorde si attestano a 1,9 miliardi in linea al dato di fine 2022 (0,9 miliardi netti; -8,4%); i crediti scaduti lordi ammontano a 161,3 milioni (112,0 milioni netti; +3,1%). Tasso di default ancora molto contenuto (1,0%).
I mezzi patrimoniali complessivi ammontano a € 8.447 milioni, con una quota di patrimonio di pertinenza di terzi pari a 188,1 milioni. Il patrimonio netto consolidato del Gruppo, che include il risultato di periodo, si attesta pertanto a 8.259 milioni. Con riferimento alla posizione di liquidità, si segnala che l’indice LCR (“Liquidity Coverage Ratio”) al 31 marzo 2023 è pari al 206,3% mentre l’indice NSFR (“Net Stable Funding Ratio”) ammonta al 126,5%.