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BPER, parte da Roma il roadshow 'Fate il nostro gioco' contro il gioco d’azzardo patologico
Maci (BPER): "Partire dalle scuole, dialogare con gli studenti, può rappresentare una concreta opportunità affinché informazione e consapevolezza possano esser sempre presenti nelle nuove generazioni"

Roma, BPER porta nelle scuole italiane 'Fate il nostro gioco': il roadshow per sensibilizzare i giovani sul gioco d’azzardo
Prenderà il via domani, nella Capitale, il roadshow “Fate il nostro gioco”, un’iniziativa di educazione finanziaria promossa da BPER Banca in collaborazione con FEduF (ABI). Il progetto nasce con l’obiettivo di sensibilizzare i giovani sui rischi legati al gioco d’azzardo attraverso una formula innovativa e coinvolgente: una conferenza-spettacolo curata dai divulgatori scientifici di Taxi1729.
Rivolta agli studenti delle scuole secondarie di secondo grado, la conferenza si propone di guidare i ragazzi in un percorso di consapevolezza, decostruendo miti e credenze errate legate al gioco d’azzardo. Il format prevede simulazioni di gioco online, esperimenti pratici e momenti di interazione con il pubblico, per analizzare in maniera chiara e scientifica le reali probabilità di vincita e le dinamiche matematiche che regolano il gioco. Nel corso dell’anno, l’iniziativa toccherà anche altre regioni italiane, mantenendo il focus sull’educazione e la prevenzione come strumenti fondamentali contro il rischio del gioco patologico.
Con questa iniziativa BPER vuole confermare il proprio impegno nella sensibilizzazione sui rischi del gioco d’azzardo patologico, promuovendo l’educazione finanziaria come strumento di prevenzione e responsabilità sociale.
Simone Maci, responsabile Direzione Regionale Lazio Toscana Umbria di BPER, dichiara: “È per noi importante continuare a parlare ai ragazzi di un tema sempre più attuale e preoccupante, quello del gioco d’azzardo patologico. Un fenomeno sociale che ormai riguarda tutte le fasce di età e tutte le classi socioculturali. Partire dalle scuole, dialogare con gli studenti, può rappresentare una concreta opportunità affinché informazione e consapevolezza possano esser sempre presenti nelle nuove generazioni”.