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Brunello di Montalcino a Vinitaly 2025: eccellenza, innovazione e sfide internazionali
Bindocci (Brunello di Montalcino): “Dobbiamo continuare a viaggiare, a raccontare i nostri prodotti e a portare in alto la bandiera italiana rappresentata dalle sue eccellenze”

Brunello di Montalcino protagonista a Vinitaly 2025 con oltre 260 etichette: un racconto di identità e territorio tra degustazioni, innovazione e visione strategica
Il Consorzio del vino Brunello di Montalcino si conferma tra i grandi protagonisti del Vinitaly 2025, con una presenza solida, rappresentata da 106 aziende, 61 delle quali con stand propri, e un programma che unisce prestigio, contenuti tecnici e visione strategica. Dal 6 al 9 aprile, nello spazio collettivo di oltre 800 mq al Padiglione 9 (isole B4-B8), il Brunello torna a raccontare la sua identità, con oltre 260 etichette in degustazione, tra Brunello, Rosso di Montalcino, Moscadello e Sant’Antimo.
A dare il via all’intensa agenda è stata la partecipazione a OperaWine, l’anteprima esclusiva firmata Wine Spectator, dove 11 etichette selezionate sono state riconosciute tra le migliori ambasciatrici del vino italiano nel mondo. Nei giorni seguenti, spazio a eventi di approfondimento come la Brunello ten-year challenge, guidata da Gabriele Gorelli MW, e “Red Montalcino”, una masterclass dedicata al lato più contemporaneo del Sangiovese.
Uno dei momenti più attesi è stata la presentazione della nuova mappa geoviticola di Montalcino, avvenuta martedì 8 aprile: un progetto scientifico che valorizza la diversità territoriale attraverso una lettura oggettiva del paesaggio viticolo. In abbinamento, la degustazione commentata di sei Brunello 2020 secondo il metodo innovativo Brunello Forma, che unisce dati climatici, analisi tecniche e valutazioni sensoriali internazionali per raccontare lo stile e la personalità delle annate.
Il Brunello di Montalcino è oggi uno dei vini italiani più apprezzati a livello internazionale, con una quota export che supera il 70%, guidata dal mercato statunitense. Negli USA, nonostante il rallentamento generale del settore, il Brunello ha chiuso il 2024 con risultati in crescita: +5% a volume e +1% a valore. È leader nel segmento luxury: una bottiglia italiana su tre sopra i 50 dollari distribuiti è di Montalcino.
Ma l’annuncio dei nuovi dazi americani del 20% sulle produzioni europee, vini compresi, rischia di minare questa crescita. “Gli Stati Uniti sono il nostro primo mercato e queste tariffe rappresentano un colpo duro per l’intera filiera”, ha dichiarato il presidente del Consorzio, Fabrizio Bindocci, lanciando un appello alle istituzioni italiane ed europee per un’azione diplomatica efficace.
Con 219 soci e oltre 4.400 ettari di vigneti, il Consorzio rappresenta il 98,2% della produzione complessiva. Il valore del vigneto Brunello ha raggiunto quasi un milione di euro per ettaro, generando un indotto economico stimato in 153 milioni di euro l’anno. Montalcino è diventato un polo economico e turistico, con oltre 200.000 presenze annue, la metà delle quali straniere. Anche grazie a questo, il reddito medio del territorio è superiore del 38% rispetto alla media nazionale.
In un contesto di cambiamenti climatici, tensioni geopolitiche e trasformazioni nei consumi, il Brunello di Montalcino si presenta a Vinitaly non solo come un’icona del Made in Italy enologico, ma come modello di resilienza, innovazione e sostenibilità per tutto il comparto.
L’intervista di Affaritaliani a Fabrizio Bindocci, Presidente del Consorzio Brunello di Montalcino
Fabrizio Bindocci ha dichiarato ai microfoni di Affaritaliani: “Vinitaly è l’evento italiano più importante nel settore vinicolo e attira visitatori da tutto il mondo. Di questo dobbiamo essere orgogliosi. Così come siamo orgogliosi di continuare a partecipare con uno stand rilevante, numerosi soci presenti, motivati e convinti, qui per rappresentare una delle eccellenze italiane che porta in alto la bandiera tricolore nel mondo”.
“Stiamo ottenendo ottimi risultati: i nostri soci ci riferiscono che già da domenica hanno avuto moltissimi appuntamenti e abbiamo visto una grande affluenza di visitatori. È importante anche il coinvolgimento dei consumatori finali, spesso dimenticati, ma fondamentali: sono loro, infatti, che nei ristoranti, nei bar, nei wine bar scelgono di bere Brunello, Rosso di Montalcino e altri grandi vini italiani” ha affermato Bindocci.
“Per quanto riguarda i dazi, è necessario che a lavorare siano la politica e la diplomazia italiana ed europea. Noi produttori abbiamo già espresso preoccupazioni concrete: i nostri importatori ci stanno scrivendo, telefonando, chiedendo supporto su questo fronte. Posso parlare per la mia azienda: abbiamo deciso di assorbire noi il 10% dei dazi. In questo momento storico, la cosa più importante è non mollare: bisogna continuare a vendere, a generare valore, senza perdere posizioni sul mercato. I dazi” ha proseguito Bindocci, “passeranno, e mi auguro che accada presto. Sono fiducioso: per me, il bicchiere è mezzo pieno. Trump dovrà rivedere le sue posizioni. Lo dimostrano anche le manifestazioni di protesta che si stanno svolgendo negli Stati Uniti”.
Bindocci ha inoltre dichiarato: “Questa politica protezionistica non danneggia solo l’Italia, ma rischia di avere effetti negativi a livello globale. In situazioni di crisi come questa, non dobbiamo lasciarci prendere dal panico né pensare che rispondere con controdazi risolva qualcosa: non è questa la strada. La via giusta, da sempre, è il dialogo, il confronto, la ricerca di un accordo che sia vantaggioso per entrambe le parti. E sono certo che gli americani, da sempre legati all’Italia e ai suoi prodotti, capiranno che è nel loro stesso interesse trovare un’intesa”.
“Nel frattempo, noi continuiamo a lavorare: porteremo avanti il progetto Red Montalcino e altri eventi importanti. In momenti difficili come questo, è essenziale tenere accesi i riflettori sui nostri vini, mantenere l’attenzione viva, continuare a promuoverli nel mondo. Serve uno sforzo collettivo, anche da parte dell’Europa, che deve investire di più nella promozione. Dobbiamo continuare a viaggiare, a raccontare i nostri prodotti e a portare in alto la bandiera italiana rappresentata dalle sue eccellenze” ha poi concluso Bindocci.