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Covid: il settore dei pennelli in controtendenza e MGG sbarca negli USA
La pandemia ha fatto crescere il volume di affari per chi si occupa di strumenti per la manutenzione della casa: vernici, rulli e pennelli da pittura
Maestrutti (MGG): “La nostra strategia internazionale vede i Paesi Nafta (USA, Canada e Messico) come top priorità”
Tra i settori che hanno aumentato i volumi d’affari, nonostante la crisi Covid 2020-2021, c’è quello degli strumenti per la manutenzione della casa: vernici, rulli e pennelli da pittura per hobby e per professionisti. Consumi e produzione sono aumentati in tutto il mondo, dove a causa delle restrizioni più o meno rigide nella maggior parte dei Paesi, ci si è trovati a passare molto più tempo in casa, dedicandosi alla cura dell’habitat. Consumi aumentati in modo esponenziale anche grazie agli incentivi per le ristrutturazioni edili.
Particolare è la crescita riscontrata dai produttori italiani di pennelli strutturali per lo più concentrati in due zone d’Italia: Viadana-Cicognara, in provincia di Mantova, e Conegliano in provincia di Treviso. Gran parte dei pennellifici italiani, soprattutto con marchio proprio nel mantovano e in gran parte conto terzisti nel trevigiano, stanno investendo in macchinari 4.0 per potenziare e rendere più efficiente la loro capacità produttiva, a fronte di ordini crescenti dall’Italia e dall’estero, soprattutto dai mercati nord europei e dell’area mediterranea. E a cascata il beneficio arriva al comparto delle tecnologie per la produzione di pennelli, dove l’eccellenza a livello mondiale è italiana.
Lo testimonia MGG srl, azienda di Conegliano sul mercato da oltre 30 anni, diventata leader negli impianti per la produzione automatizzata di pennelli strutturali piatti e tondi per edilizia, nautica e legno. Oltre il 70% del suo fatturato è con l’estero, progetta e costruisce macchinari e linee di produzione complete per pennellifici in Sudamerica (40%), Nordamerica, Europa e Asia. Anche l’Italia nel 2020 e 2021 ha dato belle soddisfazioni all’azienda, fondata nel cuore del distretto coneglianese del pennello dal presidente Gianfranco Marcon. Affiancato negli ultimi anni dall’amministratore delegato Loris Maestrutti, manager friulano di lunga esperienza nella grande impresa maturata in aziende come Danieli, gigante delle tecnologie siderurgiche, e Camozzi nel settore dell’automazione industriale.
Esperienza e vision manageriale di tipo industriale servono a MGG perché l’azienda trevigiana con i suoi 5 milioni di fatturato, punta a un’ambiziosa crescita nei prossimi anni. Per raggiungere l’obiettivo da azienda artigianale si è trasformata in un’organizzazione industriale con processi completamente digitalizzati e strategie di sviluppo mirate all’espansione e diversificazione dei mercati internazionali. Con un particolare interesse verso il mercato nordamericano, dove dal 2021 MGG è entrata a far parte dell’ABMA, American Brush Manufacturers Association, l’importante associazione di settore statunitense. “La nostra strategia internazionale vede i Paesi Nafta (USA, Canada e Messico) come top priorità. Essere associati ad ABMA è un onore; l’impegno per i prossimi anni è di servire il Nord America con una presenza logistica, commerciale e di assistenza tecnica diretta su tutto il territorio”, commenta Loris Maestrutti. “Per un mercato esigente che chiede tecnologie di altissima gamma per la produzione automatizzata di pennelli e rulli, MGG è pronta a sviluppare le soluzioni più personalizzate per le esigenze dei produttori di tutte le tipologie di strumenti per l’edilizia, la nautica e il legno”.
L’obiettivo per i prossimi anni è infatti sviluppare nei Paesi Nafta un Hub in loco per garantire Service On Site 24H, magazzino rapido di ricambistica e rete commerciale e tecnica sul territorio per tutti i produttori di pennelli e rulli di Stati Uniti, Canada e Messico. In Italia, nel 2020 MGG ha venduto il doppio delle macchine che in media vendeva negli anni precedenti. I clienti italiani sono tra i principali marchi conosciuti, come Pennelli Cinghiale, Bulova, Rex, Pennellificio Omega e Pennellificio Gava. Ma anche produttori conto terzisti come Ve.s.p.a. e Dalto, che investono in automazione industriale di alta qualità per far fronte ai crescenti ordini dei loro committenti italiani ed europei.
Gli investimenti tecnologici dei produttori italiani proseguono nel 2021 e 2022. Proprio questa settimana MGG ha infatti consegnato la più completa linea automatizzata al mondo per i pennelli piatti al Pennellificio 2000, una dinamica realtà di Viadana che ha l’obiettivo di diventare il maggiore produttore italiano come volumi, raddoppiando la sua capacità a 7 milioni di pezzi l’anno entro la fine del 2021 per poi arrivare a 10 milioni. Soddisfazione di Gianfranco Marcon per un impianto che per la prima volta ingloba nel ciclo totalmente automatizzato anche l’inscatolamento e la pallettizzazione: “Entro 8 mesi dall’ordine abbiamo collaudato il più innovativo impianto al mondo per la produzione di pennelli strutturali, con soluzioni integrate pienamente digitalizzate progettate per applicazione 4.0, capacità di produzione di 1500 pennelli l’ora confezionati, inscatolati e palettizzati con un robot a 6 assi, 4 isole robotizzate di alimentazione e controllo qualità materie prime eseguito al 100% sulla linea. Un altro significativo passo in avanti di MGG verso la piena automazione e digitalizzazione degli impianti per la produzione di pennelli”.