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Eni: nominati i vincitori per l'edizione 2023 di Eni Award
Il premio ha lo scopo di promuovere innovazioni d’avanguardia in ambito efficienza energetica, rinnovabili, decarbonizzazione e tutela dell’ambiente
Il premio Frontiere dell’Energia, per ricerche sulle fonti rinnovabili e sullo stoccaggio dell’energia, è stato assegnato al professor Matthew Rosseinsky, della University of Liverpool (UK), per il suo approccio innovativo di applicazione di tecniche di machine learning all’individuazione automatizzata di nuovi materiali con proprietà avanzate. L’integrazione di nuovi strumenti digitali con l’esplorazione di strutture chimiche mai riportate prima apre nuove prospettive nel campo della scienza dei materiali per applicazioni energetiche. Ha così progettato ossidi con bassa conduttività termica per usi termoelettrici e rivestimenti termici per turbine, perovskiti prive di piombo per fotovoltaico, nonché materiali con elevate proprietà di trasporto per batterie al litio allo stato solido e superconduttori a base nickel.
Il premio Soluzioni Ambientali Avanzate, dedicato a ricerche per la salvaguardia e l’uso sostenibile delle risorse naturali, è stato assegnato a Thalappil Pradeep, dell’Indian Institute of Technology, Madras (India). Il professor Pradeep ha scoperto nanomateriali avanzati, sostenibili ed economici per la rimozione di contaminanti tossici (quali arsenico, fluoruri, uranio, metalli pesanti, solidi disciolti e microorganismi) dall’acqua. Queste tecnologie sono sostenibili ed economiche; sono già state sviluppate e applicate per rendere potabile l’acqua a 1.3 milioni di persone ogni giorno in India.
La sezione Giovani Talenti dall’Africa, istituita nel 2017 in occasione del decennale di Eni Award e dedicata ai giovani talenti dal Continente Africano, conferisce, in questa edizione, quattro premi, assegnati a Gloria Amo-Duodu della Durban University of Technology (Sud Africa), a Elshaday Mulu Fetene della Moi University (Kenya), a Tsion Ayalew Kebede della Addis Ababa University (Etiopia) e a Natnael Tilahun Sinshaw della Addis Ababa University (Etiopia). I vincitori ricevono una borsa di studio per sostenere un corso di dottorato della durata di tre anni presso un’università italiana per proseguire le loro ricerche.