Corporate - Il giornale delle imprese

Eni, Versalis: il Piano Industriale 2022-25 punta sull'innovazione

Si prevede di continuare gli investimenti su quattro direttrici strategiche: specializzazione, circolarità, chimica da rinnovabili ed efficienza

Eni, Versalis presenta il Piano Industriale del prossimo quadriennio alle Organizzazioni Sindacali

Versalis ha incontrato oggi a Roma i rappresentanti delle organizzazioni sindacali nazionali e locali per la presentazione del Piano Industriale del prossimo quadriennio. Nell’ultimo quadriennio sono stati spesi oltre 1,1 miliardi di euro e il piano prevede di continuare con investimenti focalizzati su quattro direttrici strategiche: specializzazione, circolarità, chimica da rinnovabili ed efficienza. La strategia della società chimica di Eni punta all’innovazione attraverso lo sviluppo di tecnologie proprietarie e ad accordi con partner per accelerare la trasformazione, nonostante una fase particolarmente delicata del settore: i risultati economico-finanziari della chimica sono infatti influenzati dall’alto costo delle utilities, delle materie prime e della logistica.

La specializzazione del portafoglio di Versalis è trainata, in particolare, dallo sviluppo di mercati e prodotti per la transizione energetica e mobilità sostenibile. Nell’ambito dell’economia circolare, Versalis conferma gli impegni per il riciclo meccanico e chimico dei rifiuti in plastica, e nella chimica da rinnovabili il continuo sviluppo di nuovi mercati e applicazioni.

Negli stabilimenti di Brindisi e Priolo-Ragusa l’obiettivo è di integrare gli impianti di cracking con la tecnologia per il riciclo chimico dei rifiuti in plastica Hoop, che verrà sviluppata a Mantova, dove è in corso di autorizzazione un impianto demo da 6mila tonnellate/anno. A Mantova è anche previsto un ulteriore investimento in stirenici ABS colorati per il settore degli elettrodomestici e un incremento della capacità di produzione di polimeri da materia prima riciclata, a marchio Versalis Revive. A Ferrara è previsto lo sviluppo di nuovi gradi di polietilene e di gomme EPDM ottenuti nel recente e moderno impianto inaugurato quattro anni fa. A Ravenna si sta finalizzando il progetto per l’incremento della produzione di elastomeri ad alto valore aggiunto destinati al settore pneumatici e automotive e continua lo sviluppo di prodotti con contenuto di materia prima riciclata della gamma Versalis Revive. Versalis partecipa, inoltre, al progetto congiunto di decarbonizzazione del distretto di Ravenna e Ferrara con partner industriali del territorio.

A Porto Marghera è in corso il piano di riconversione del sito nella prospettiva di specializzazione e circolarità, che vede la realizzazione del primo impianto in Italia di alcool isopropilico, con annesso un impianto per la produzione di idrogeno, destinato a numerosi settori di mercato, tra cui disinfettanti e detergenti. Inoltre, sono stati avviati i lavori per il nuovo polo per il riciclo meccanico avanzato delle plastiche: la prima fase, attualmente in attesa delle autorizzazioni, vedrà un impianto da 20mila tonnellate/anno per il riciclo di polimeri stirenici grazie all’acquisizione di tecnologia e asset di Ecoplastic; la seconda prevede un impianto per il riciclo di polistirene e polietilene alta densità da 50mila tonnellate/anno con tecnologia acquisita dalla società Forever Plast.

Sviluppo è la parola chiave anche dei due siti di chimica da rinnovabili: a Crescentino, oltre alla produzione di disinfettante a marchio Invix, le attività nei prossimi 4 anni si concentreranno sulla produzione di bioetanolo avanzato per biocarburanti, la lavorazione di scarti vegetali da impiegare per produrre biometano e su progetti di ricerca per la produzione di bio plastica e bio chemicals da zuccheri di seconda generazione. A Porto Torres, nella piattaforma Matrìca, si punta allo sviluppo di prodotti e mercati come biocidi e bioerbicidi per l’agricoltura, la cosmesi e l’alimentazione animale.

Versalis, forte delle competenze delle sue persone e dei 400 tecnologi e ricercatori, solo nel 2021 ha speso oltre 50 milioni di euro in R&D, con un impegno crescente e sempre più focalizzato sulla transizione energetica e sulla sostenibilità.