Corporate - Il giornale delle imprese

E.ON accompagna i cittadini nell’utilizzo consapevole di energia

È possibile delineare un percorso che guidi le famiglie al risparmio economico e aiuti a mettere in atto buone abitudini per salvaguardare l’ambiente

E.ON accompagna i cittadini nel percorso verso la transizione energetica, che parte dalla propria abitazione

L’ultimo biennio sembra aver messo a dura prova la resilienza dei cittadini di tutto il mondo, i quali hanno dovuto fare i conti con varie declinazioni della parola crisi: pandemica, ambientale, energetica. Queste ultime, entrate prepotentemente all’interno del dibattito mondiale, hanno reso chiara la necessità di trovare soluzioni rapide ed efficienti. Si parla, in particolare, della crescita esponenziale dei prezzi del mercato energetico, aggravatasi a causa dello scoppio del conflitto russo-ucraino, che ha contribuito a creare un clima di profonda instabilità relativamente all’approvvigionamento del gas nel mercato europeo e dell’energia elettrica.

Di fronte all’allarme sorto negli scorsi mesi sul triplicarsi del costo delle bollette rispetto al 2020, ci si è interrogati sul livello di consapevolezza dei consumatori nei confronti delle soluzioni che potrebbero essere adottate per contrastare il caro energia. Dai dati Ipsos presentati in occasione dell’EcoForum 2022, è emerso come quasi il 70% dei cittadini italiani reputi lo sviluppo dell’economia circolare e l’energia da fonti rinnovabili validi alleati contro l’aumento delle bollette. Accanto a ciò, occorre valutare l’effettiva conoscenza degli strumenti a disposizione per far fronte al caro-bolletta, abbracciando così quel percorso di transizione energetica che sta avendo una forte spinta in tutto il Paese.

In tale contesto, occorre accompagnare i cittadini in questo percorso, che coinvolge l’intero Paese, ma che necessita di vari livelli di supporto da parte dei diversi attori della società che compartecipano al mercato energetico. Secondo E.ON, tra principali operatori energetici in Italia, è essenziale diffondere un approccio univoco all’uso consapevole di energia, contribuendo in questo modo sia alla salvaguarda delle ingenti spese che attendono le famiglie (in particolare nei mesi invernali), sia alla salvaguardia ambientale. Per farlo, E.ON propone un decalogo di consigli ad hoc dalla duplice valenza: guidare le famiglie al risparmio economico e mettere in atto buone abitudini che giovino all’ambiente, candidandosi come partner ideale delle famiglie nel processo di transizione.

Fotovoltaico e autoproduzione energetica: costruire oggi la casa del futuro

Il contrasto al caro energia, la corsa al risparmio e la salvaguardia del Pianeta prendono il via anche e soprattutto a partire dall’abitazione, specchio della società che si evolve e sempre più si impegna nella ricerca di un equilibrio con l’ambiente circostante e con un particolare occhio di riguardo alle generazioni future. Oggi abbiamo l’opportunità di costruire le case del futuro grazie alle soluzioni offerte da E.ON, che accompagna il consumatore in un percorso virtuoso grazie all’utilizzo di tecnologie innovative per un consumo efficiente che spaziano dal fotovoltaico, a soluzioni smart di riscaldamento e raffrescamento, alla mobilità elettrica.

Come suggerisce l’azienda, un futuro che guarda sempre di più alla sostenibilità comprende anche l’autoproduzione energetica, attraverso l’installazione di pannelli fotovoltaici e sistemi di accumulo dell’energia adatti ad ogni esigenza abitativa, che permettono di raggiungere l’indipendenza energetica e il risparmio in bolletta attraverso lo sfruttamento dell’energia solare. A ciò, in considerazione dell’attuale scenario geopolitico, si aggiungono i vantaggi portati dagli incentivi fiscali, comprendenti uno sconto in fattura pari al 50%.

Comunità energetiche: produrre e sfruttare energia condivisa

Se si pensa in particolare ai contesti cittadini, i condomini rappresentano le realtà abitative predominanti che vanno a costituire quasi delle piccole comunità, in cui ogni decisione deve essere presa collettivamente. Anche il tema dell’efficientamento energetico va sotto la lente d’ingrandimento delle riunioni condominiali, come sta capitando in questo momento circa gli orari di accensione dei riscaldamenti, cui rispetto agli anni precedenti viene sottratta qualche ora. Anche qui, è possibile usufruire di diverse soluzioni per risparmiare e rientrare così nei costi stagionali: un esempio è dato dalle Caldaie a condensazione, dotate di un Termostato intelligente per monitorare e programmare la caldaia a distanza (E.ON ClimaSmart Caldaia) e i relativi servizi di manutenzione, così da avere sempre garantiti alti livelli di efficienza.

In questo contesto, oltre al primario efficientamento e manutenzione della caldaia, la soluzione può trovarsi nell'installazione di un impianto fotovoltaico condominiale e nella costituzione di un Gruppo di Autoconsumo Collettivo. Quest’ultimo, offre la possibilità di produrre energia elettrica da fonti rinnovabili per poi consumarla non come singolo individuo ma come comunità, condividendo l’energia prodotta dall’impianto fotovoltaico al fine di ottenere significativi vantaggi economici, sociali e ambientali.

Soluzioni offerte da E.ON, che si pone al fianco dei cittadini per affrontare un percorso di consapevolezza nel corretto utilizzo dell’energia, che seguirà l’intero processo di evoluzione green dei condomini, dall’installazione dell’impianto fotovoltaico alla successiva costituzione di gruppi di auto-consumatori di energia rinnovabile.

Naturalmente, questa soluzione ad ampio raggio, non si ferma ai condomini ma mira alla creazione di vere e proprie comunità energetiche: la possibilità di autoprodurre energia sfruttando le fonti rinnovabili e accumulare quella in eccesso in modo da reintrodurla nella rete nazionale, generando profitti, trova la sua concretizzazione con E.ON che mira a offrire soluzioni sostenibili alle case, alle aziende, alle città intere. Anche in questo caso, tra i vantaggi, troviamo sia l’indipendenza energetica, sia gli incentivi statali dedicati all’energia condivisa.

Carbon Footprint: buone pratiche di risparmio a salvaguardia del Pianeta

Le soluzioni di cui si è parlato hanno un duplice scopo: generare sia risparmio energetico che azioni capaci di intervenire sulla salvaguardia del Pianeta. Si guarda in particolare alla riduzione delle emissioni di CO2 prodotte, la nostra Carbon Footprint. È difficile, tuttavia, osservare e rendersi conto davvero di quale impatto possa avere nel lungo periodo il nostro passaggio sulla terra. Per questo lo scorso maggio, E.ON ha deciso di rappresentare la nostra impronta, attraverso il lancio della campagna “E.ON: l’impronta del gigante invisibile”.

Un’impronta di 23 metri è apparsa sulla spiaggia libera di Termoli. La lunghezza della traccia rappresenta il piede di un gigante del peso di 7 tonnellate. Ogni anno, ognuno di noi produce infatti in media 7 tonnellate di CO2 (media annuale calcolata su dati Istat 2019).  Questo dimostra come, allo stesso modo, ciascuno di noi possa contribuire ed agire per ridurre l’impronta collettiva. È possibile farlo a partire dal percorso di consapevolezza che E.ON offre ai cittadini per guidarli nell’adozione di pratiche e abitudini più green: effettuando infatti il Green Test sul sito  o tramite App, è possibile scoprire il proprio impatto sul Pianeta. L’intento, è quello di dare il via alla più grande Green Community italiana che punta a coinvolgere dipendenti, partner, clienti e consumatori in un percorso di cambiamento positivo che mette al centro il contributo condiviso dei singoli per rendere l’Italia più verde.

Energia ed educazione: i progetti di E.ON dedicati alla sostenibilità ambientale

Il cambiamento parte dunque dall’educazione, dalla consapevolezza di come ciascuna azione possa generare un impatto destinato a incidere sul futuro e sulle generazioni a venire. Per questo, E.ON si impegna a sostenere progetti a tutela dell’ambiente a vantaggio di comunità e territori e per diffondere e incentivare un utilizzo consapevole delle risorse, a partire dalle nuove generazioni, trasmettendo comportamenti virtuosi. Tra i progetti attivi, “Odiamo gli Sprechi”, il progetto educational di E.ON per le nuove generazioni dedicato ai temi della sostenibilità. È un percorso che accompagna scuole e studenti fornendo strumenti utili e occasioni di confronto su temi legati all’uso consapevole dell’energia, al cambiamento climatico e alla salvaguardia del Pianeta. Per l’edizione 2022/2023 mette in campo una serie di esperienze interattive, realizzate con una solida base scientifica sviluppata grazie alla collaborazione con Meteo Expert e Pleiadi.

Ancora, il progetto Energy4Blue, specificatamente rivolto al problema dell’inquinamento dei mari. Nato nel 2019, ha visto E.ON intraprendere azioni di pulizia delle spiagge italiane insieme ai suoi dipendenti in iniziative di volontariato aziendale, oltre ad attivare una collaborazione con Filicudi Wildlife Conservation (associazione no profit impegnata nello studio e conservazione delle risorse marine dell'Arcipelago Eoliano) inaugurando il Pronto Soccorso per le tartarughe marine nel 2020. Inoltre, nel 2022, E.ON e IOC-UNESCO hanno attivato il progetto Save The Wave per il ripristino di praterie di Posidonia Oceanica, preziosa pianta marina che produce ossigeno e cattura biossido di carbonio dall’atmosfera, contribuendo alla lotta al cambiamento climatico. Grazie all’azienda, sono state ripristinate praterie di Posidonia oceanica nel Golfo di Mondello, a Palermo, e alle Isole Tremiti, con l’obiettivo di rigenerare l’ecosistema esistente.

Un altro progetto è stato dedicato alle aree verdi: con Boschi E.ON nato nel 2011 con AzzeroCO2 e portato avanti con la collaborazione di Rete Clima, l’azienda promuove la piantagione di alberi in Italia, in aree urbane e periurbane selezionate e presso riserve naturali, parchi nazionali e regionali e costituisce il più rilevante progetto di forestazione mai portato avanti da un’impresa privata in Italia. Sono ben 107.389 gli alberi piantati, numero destinato a crescere già in questa stagione. Grazie al progetto sono sorti 42 boschi in 8 diverse regioni italiane per una superficie di 102 ettari riforestati. La stima delle tonnellate di CO2 assorbite dagli alberi è pari a 76.270 (TonCO2).