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Gardaland, Vigevani: “L’anno scorso nessun contagio tra i nostri ospiti”

Vigevani (AD di Gardaland): “In Inghilterra e USA i parchi hanno già riaperto, mentre in Italia sono ritenuti più pericolosi di cinema e palestre”

Il commento dell'amministratore delegato di Gardaland, Aldo Maria Vigevani, basito dalla bozza del nuovo DPCM

“Non ci spieghiamo per quale motivo i Parchi Divertimento, che svolgono la propria attività quasi esclusivamente all’aperto, vengano associati alle fiere e ai congressi che si svolgono indoor”. Esordisce così Aldo Maria Vigevani, Amministratore Delegato di Gardaland, nella sua dichiarazione odierna in merito alla prima bozza del nuovo PDCM.

“In Inghilterra e USA i Parchi hanno già riaperto mentre in Italia, con l’attuale scadenza per le riaperture, i Parchi vengono ritenuti più pericolosi delle palestre o dei cinema che sono al chiuso!” prosegue Vigevani basito, appellandosi al dato scientifico che la contagiosità del virus dipenda dalla sua concentrazione nell'aria, che quindi all'aperto si riduce in maniera esponenziale. Solo lo 0,1% dei contagi, infatti, avviene all'aria aperta.

In conclusione del suo appello accorato, Vigevani ricorda: “Lo scorso anno Gardaland ha applicato un efficace protocollo di sicurezza e non è stato registrato nessun contagio tra i suoi ospiti. Gardaland, con oltre 1.500 dipendenti diretti e 10.000 occupati nelle aziende dell’indotto del Lago di Garda, rappresenta una colonna portante dell’economia italiana”.