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Gefran: nel 2023 Ricavi a 132,8 milioni di euro
Perini (Gefran): "I risultati raggiunti mettono in luce la solidità del Gruppo e la capacità di affrontare e gestire con affidabilità l’incertezza"

Gefran approva i risultati 2023: Ricavi a 132,8 milioni ed EBITDA positivo per 24,1 milioni di euro
Gefran ha approvato oggi il progetto di Bilancio d’esercizio, Bilancio consolidato e Dichiarazione consolidata di carattere non finanziario al 31 dicembre 2023. Marcello Perini, Amministratore Delegato del Gruppo Gefran, ha dichiarato: "I risultati raggiunti nel corso del 2023 sono senz’altro soddisfacenti e mettono ancora una volta in luce la solidità del Gruppo e la sua capacità di affrontare e gestire con affidabilità l’incertezza, rimanendo al contempo sostenibile e profittevole. Abbiamo infatti chiuso il bilancio in linea con le previsioni, consolidando la marginalità e i traguardi economico finanziari conseguiti nell’anno precedente, nonostante un contesto decisamente complesso, influenzato da molteplici fattori, tra i quali l’andamento dell’inflazione, le tensioni geopolitiche, la gestione delle conseguenze delle criticità sulla supply chain".
"La priorità del Gruppo per il nuovo esercizio resta lo sviluppo del mercato, supportato dai rinforzi organizzativi, dai nuovi prodotti e dagli investimenti sostenuti per l’ampliamento delle capacità manifatturiere. Le previsioni per il 2024 sono positive per quanto riguarda la marginalità. Sul fronte dei ricavi, in apertura d’anno la domanda si conferma in linea con gli andamenti degli ultimi trimestri del 2023 e fa prevedere valori in linea con l’esercizio precedente. Tuttavia, non si esclude una possibile crescita a partire dal secondo semestre in conseguenza a un’eventuale evoluzione positiva del contesto macroeconomico", ha aggiunto Perini.
I ricavi nel 2023 ammontano a 132,8 milioni di euro, rispetto ai 134,4 milioni di Euro dell’esercizio 2022, registrando un decremento di 1,6 milioni di Euro (-1,2%). Al netto dell’effetto negativo portato dalla variazione dei cambi, pari a 1,9 milioni di Euro, i ricavi sarebbero sostanzialmente allineati al dato dell’esercizio precedente (+0,2%). Si precisa inoltre che i ricavi al 31 dicembre 2022 del Gruppo Gefran includevano complessivamente 1,8 milioni di Euro, dei quali 0,8 milioni di Euro legati alla fatturazione di servizi alle società uscite dal perimetro per effetto della cessione del business azionamenti al gruppo WEG e 0,9 milioni di Euro per le vendite residuali di prodotti azionamenti non oggetto di restatement, in quanto generati da società escluse dal perimetro di cessione del business.
Al 31 dicembre 2023 tali ricavi ammontano complessivamente a 0,9 milioni di Euro (dei quali 0,2 milioni di Euro per servizi e 0,7 milioni di Euro per vendite di prodotti). Al netto di questi effetti, la contrazione dei ricavi 2023 rispetto al 2022 sarebbe più contenuta, attestandosi a 0,8 milioni di Euro (-0,6%). La suddivisione dei ricavi per area geografica mostra una contrazione diffusa a tutte le principali aree servite dal Gruppo, ed in particolare quelli generati dal mercato nazionale sono in flessione (-1,9%). Contrazione anche in America (complessivamente con un -2,2%) e in Asia (-1,8%), dove incide in modo significativo l’andamento delle valute estere, Rupia e Renminbi (al netto dell’effetto cambio si rileverebbe una crescita del 4%).
In termini di aree di business, prosegue il trend di crescita dei ricavi generati dal business dei componenti per l’automazione, che al 31 dicembre 2023 fanno registrare un +1% rispetto al dato dell’esercizio precedente, anche grazie ai ricavi residuali legati alle vendite dei prodotti azionamenti generati dalle società non incluse nel perimetro di cessione del business. Sono invece in contrazione del 2,8% i ricavi del business sensori, dove la diminuzione deriva in parte dal mercato nazionale ed Europeo e in parte dall’area America, oltre che dai minori beni e servizi fatturati alle società uscite dal perimetro del Gruppo Gefran.
Nell’esercizio 2023 si rileva una diminuzione complessiva della raccolta ordini (-9,2%), esito di una flessione nei componenti per l’automazione (-5,2%), più marcata nei sensori (-11,3%). Il valore aggiunto al 31 dicembre 2023 ammonta a 94,1 milioni di Euro (95,4 milioni di Euro al 31 dicembre 2022) e corrisponde al 70,9% dei ricavi, con incidenza in lieve diminuzione rispetto al dato del pari periodo precedente (-0,1%). La diminuzione del valore aggiunto, complessivamente pari a 1,3 milioni di Euro, è connessa al minore valore aggiunto generato dalle vendite residuali di servizi e di prodotti azionamenti non oggetto di restatement.
Contribuiscono inoltre al decremento i minori ricavi generati dalle vendite (sensori in particolare), la diminuzione della marginalità media ed i maggiori accantonamenti al fondo svalutazione magazzino per obsolescenza dei prodotti, effetti parzialmente compensati dalle maggiori capitalizzazioni rilevate nell’esercizio in corso rispetto al precedente. Gli altri costi operativi dell’esercizio 2023 ammontano a 22,9 milioni di Euro e risultano in diminuzione di 0,6 milioni di Euro rispetto al dato del 2022, mostrando un’incidenza sui ricavi del 17,3% (17,5% nel 2022).
La diminuzione attiene ai minori costi per lavorazioni esterne e per garanzia prodotti, mentre sono in aumento i costi per viaggi e le consulenze professionali. Il costo del personale rilevato nell’esercizio 2023 è pari a 47 milioni di Euro e si confronta con 47,2 milioni di Euro dell’esercizio precedente. L’incidenza percentuale sui ricavi nel 2023 è di poco superiore e si attesta al 35,4% (35,1% al 31 dicembre 2022). Si precisa che nel quarto trimestre 2022 il Gruppo ha erogato un contributo una tantum a tutti i dipendenti (complessivi 1,3 milioni di Euro), come contributo aggiuntivo per compensare il significativo aumento del costo della vita e delle ripercussioni sui bilanci delle famiglie.
Nell’esercizio 2023 tale contributo non è stato replicato. Ciò compensa i maggiori costi legati al rafforzamento dell’organico e al recepimento dell’aumento retributivo previsto dal CCNL per tutti i dipendenti presso i siti italiani del Gruppo, maggiorato dall’applicazione della clausola di salvaguardia, legata all’andamento dell’inflazione, che è stata definita a livello nazionale. Il numero dei dipendenti impiegati nel Gruppo nei settori di business in continuità passa da 646 del 31 dicembre 2022 a 651 di fine 2023, come in aumento è anche il numero medio dei dipendenti (630 nell’esercizio 2022, sale a 649 nel 2023).
Il margine operativo lordo (EBITDA) al 31 dicembre 2023 è positivo per 24,1 milioni di Euro (pari al 18,2% dei ricavi), in contrazione di 0,5 milioni di Euro rispetto al dato del 31 dicembre 2022 (quando ammontava a 24,6 milioni di Euro con un’incidenza sui ricavi del 18,3%). Contribuisce al decremento la diminuzione dei ricavi legati alle vendite residuali di servizi e di prodotti azionamenti. Al netto di tale effetto, anziché una diminuzione, si rileverebbe una crescita del dato 2023 rispetto al 2022, pari a 0,2 milioni di Euro, alla quale contribuiscono i minori costi operativi e per il personale registrati rispetto al periodo precedente.
Il risultato operativo (EBIT) al 31 dicembre 2023 è positivo e pari a 16,6 milioni di Euro (12,5% dei ricavi) e si confronta con un EBIT pari a 17,5 milioni di Euro rilevato nell’esercizio 2022 (13,0% dei ricavi). Come per il margine operativo lordo, la variazione è frutto della diminuzione del valore aggiunto, parzialmente compensata da minori costi operativi e del personale, e ulteriormente eroso dai maggiori ammortamenti rilevati rispetto all’esercizio di confronto. Il Risultato da attività operative al 31 dicembre 2023 è positivo, ammonta a 11,9 milioni di Euro (8,9% sui ricavi) e si confronta con il risultato positivo e pari a 13,5 milioni di Euro dell’esercizio precedente (10% sui ricavi), in diminuzione di 1,6 milioni di Euro.
Al netto degli effetti rilevati dalla riduzione dei ricavi generati dalle vendite residuali di servizi e di prodotti azionamenti, il Risultato da attività operative 2023 risulterebbe pari a 11,3 milioni di Euro, confrontandosi con 12,2 milioni di Euro dell’esercizio precedente e rilevando una diminuzione più contenuta, pari a 0,9 milioni di Euro. Il Risultato netto del Gruppo al 31 dicembre 2023 è positivo, ammonta a 11,7 milioni di Euro (8,8% sui ricavi) e si confronta con il risultato positivo e pari a 10 milioni di Euro dell’esercizio precedente (7,4% sui ricavi), rilevando un aumento di 1,7 milioni di Euro.
La variazione attiene prevalentemente alla diminuzione del Risultato da attività operative continuative (inferiore rispetto al dato di confronto per 1,6 milioni di Euro), più che compensata dal miglioramento del Risultato netto da attività disponibili per la vendita e cessate, che nell’esercizio 2022 era influenzato dalla minusvalenza legata alla dismissione del business (3,3 milioni di Euro). Il capitale circolante netto al 31 dicembre 2023 risulta pari a 22,1 milioni di Euro e si confronta con 21,6 milioni di Euro al 31 dicembre 2022, evidenziando un incremento complessivo di 0,5 milioni di Euro.
Sull’evoluzione del capitale circolante ha inciso la diminuzione dei debiti commerciali, che rispetto all’esercizio precedente decrementano di 3,2 milioni di Euro. Compensano i crediti commerciali, nel 2023 più bassi per 0,4 milioni di Euro, e soprattutto la diminuzione delle scorte, per complessivi 2,3 milioni di Euro (prevalentemente di prodotto finito e semilavorato). Il patrimonio netto al 31 dicembre 2023 ammonta a 93,9 milioni di Euro, in aumento di 3,2 milioni di Euro rispetto alla chiusura dell’esercizio 2022.
Il risultato positivo del periodo, pari a 11,7 milioni di Euro, viene assorbito dalla distribuzione di dividendi avvenuta pari a 5,7 milioni di Euro, nonché dagli effetti negativi della movimentazione delle riserve, in particolare dalla movimentazione della riserva di conversione (1 milione di Euro), della riserva titoli al fair value, (0,3 milioni di Euro), e della riserva azioni proprie in portafoglio iscritta fra le altre riserve (1,3 milioni di Euro).
Gli investimenti realizzati nel corso del 2023 ammontano a 10,6 milioni di Euro (6,3 milioni di Euro dell’esercizio precedente). La posizione finanziaria netta al 31 dicembre 2023, è positiva e pari a 22,7 milioni di Euro, mentre il dato di fine 2022 era positivo per 24,3 milioni di Euro. La posizione finanziaria netta è composta da disponibilità finanziarie a breve termine, pari a 46,5 milioni di Euro, e da indebitamento a medio/lungo termine per 23,9 milioni di Euro.