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Generali Italia, completata l'integrazione di Cattolica Assicurazioni

di Redazione Corporate

Fancel (Generali Italia): “Un'integrazione rilevante di persone, prodotti e processi, capace di offrire un miglior servizio e sostenere territori e comunità"

Generali Italia completa il processo di integrazione societaria di Cattolica Assicurazioni: un’operazione di successo per tutti gli stakeholder

Generali Italia ha completato uno dei passaggi principali nel processo di integrazione societaria di Cattolica Assicurazioni, creando di fatto la prima Compagnia in Italia sia nei Rami Danni sia nei Rami Vita. È stato infatti firmato l’atto che comporta, dal 1° luglio, l’ingresso di Cattolica in Generali Italia come divisione generando, in anticipo di un anno, sinergie fino a 130 milioni di euro al termine del 2025, superiori agli 80 milioni di euro inizialmente previsti.  L’integrazione di Cattolica rappresenta la più importante operazione di Generali Italia nell’ambito del piano strategico di Gruppo, “Lifetime Partner 24: Driving Growth”.

Il percorso si è fondato su 3 pilastri: visione condivisa, chiara e di lungo periodo focalizzata sulla sostenibilità per generare un impatto positivo sull’economia reale; generazione di valore per tutti gli stakeholder; mantenimento del brand Cattolica nell’interesse di territorio, dipendenti, clienti e agenti. Oltre all’adozione di modelli di business complementari, a determinare il successo dell’integrazione è stata soprattutto la comunanza di valori: valorizzazione delle persone; focus sul risultato; apertura al mondo da prospettive differenti; professionalità delle Reti distributive; attenzione al territorio e alle comunità.

Giancarlo Fancel, Country Manager e CEO di Generali Italia ha dichiarato: “Con l’integrazione di Cattolica siamo oggi l’operatore numero uno del mercato assicurativo italiano: un motivo di orgoglio, ma anche una grande responsabilità verso tutti i nostri stakeholder. Grazie alla nostra esperienza di successo in progetti di questo tipo, all’impegno di tutti i colleghi, al lavoro quotidiano delle Reti distributive delle due Compagnie, che nel corso di quest’ultimo anno non hanno mai perso di vista la relazione con il cliente, abbiamo completato questa operazione in tempi molto rapidi".

"In questa importante fase di integrazione abbiamo avuto modo di arricchire reciprocamente l’expertise e le eccellenze, valorizzando le competenze delle persone di Cattolica. Attraverso il suo brand, Cattolica proseguirà a sviluppare il proprio business tradizionale, oltre ad un focus sui settori distintivi come agricoltura, enti religiosi e terzo settore. Con questa nuova organizzazione, valorizzando la complementarità dei rispettivi modelli di business, puntiamo a rafforzare la nostra offerta di prodotti e soluzioni innovative ai nostri 12 milioni di clienti”, ha concluso Fancel.

Per rafforzare ulteriormente la struttura societaria e anticipare il conseguimento delle sinergie industriali, a settembre dello scorso anno è stata decisa un’accelerazione del processo, anticipando l’integrazione al 2023. Al fine poi di risultare ancor più agili ed efficienti, è stata disegnata una nuova riorganizzazione societaria che ha portato alla fusione di Genertel in Cattolica e alla contestuale ridenominazione di Cattolica in Genertel, valorizzando la licenza mista (Danni e Vita) di Cattolica.