Corporate - Il giornale delle imprese

Gruppo Iren, utile netto vola a 135 milioni nel primo trimestre

di Redazione Corporate

Dal Fabbro (Iren): "I risultati positivi appena approvati confermano la solidità finanziaria del Gruppo, garantita da un piano industriale equilibrato e solido"

Complessivamente l’incremento del margine in riferimento alle singole business unit è così suddiviso: Ambiente (+4,2%), Energia (-18,4%), Reti (+1,6%), mentre risulta in forte miglioramento la business unit Mercato (+83,4%); quest’ultimo trend è da leggersi assieme alla flessione della marginalità della BU Energia, nella logica di gestione integrata della filiera energetica (produzione e commercializzazione di energia) che presenta un risultato sostanzialmente in linea con il primo trimestre 2022.

Il Risultato Operativo (EBIT) è pari a 210,3 milioni di euro, in diminuzione del -6,5% rispetto ai 225 milioni di euro del primo trimestre 2022. Nel periodo si sono registrati maggiori ammortamenti per 18 milioni di euro, relativi all’entrata in esercizio di nuovi investimenti e all’ampliamento del perimetro di consolidamento e accantonamenti al fondo svalutazione crediti sostanzialmente in linea (circa +1 milione di euro).

L’Utile Netto di Gruppo attribuibile agli azionisti è pari a 135,0 milioni di euro, in crescita (+14,6%) rispetto al risultato al 31 marzo 2022. Si rammenta che il risultato 2022 includeva l’impatto negativo del Contributo di solidarietà pari a 24 milioni di euro. L’Indebitamento Finanziario Netto si attesta a 3.716,3 milioni al 31 marzo 2023, in incremento (+11,0%) rispetto al dato del 31 dicembre 2022.

Al riguardo, si segnala un assorbimento di capitale circolante pari a 345 milioni di euro da ricondursi a maggiori investimenti nel quarto trimestre 2022 rispetto a quelli del primo trimestre 2023 (120 milioni di euro), all’effetto stagionalità del capitale circolante commerciale (105 milioni di euro), all’impatto derivante dal cambiamento nella metodologia di fatturazione del servizio di raccolta rifiuti (60 milioni di euro) e condizioni di pagamento del gas non ancora normalizzati (60 milioni di euro).