Corporate - Il giornale delle imprese
Gruppo Iren, utile netto vola a 135 milioni nel primo trimestre
Dal Fabbro (Iren): "I risultati positivi appena approvati confermano la solidità finanziaria del Gruppo, garantita da un piano industriale equilibrato e solido"
Il Margine Operativo Lordo (EBITDA) ammonta a 368,5 milioni di euro, in aumento del +1,6% rispetto ai 362,8 milioni di euro del primo trimestre 2022. I principali fattori che influiscono sul margine di periodo sono: l’attività di commercializzazione sia dell’energia elettrica che del gas ha beneficiato di un importante recupero della marginalità unitaria a seguito dell’inversione di trend dello scenario energetico con in impatto positivo sul margine di circa 37 milioni di euro. Di contro, il primo trimestre 2023 si caratterizza per una dinamica di forte riduzione dei volumi energetici con un impatto negativo sul margine di circa -34 milioni di euro. In particolare, l’andamento climatico mite e una riduzione dei consumi conseguenti al “caro bollette” hanno determinato un importante riduzione delle vendite di gas e di calore per teleriscaldamento.
È inoltre da segnalare anche una riduzione della produzione di energia elettrica derivante dal funzionamento in modalità non pienamente operativa dell’impianto di Turbigo in seguito ad un guasto sulla turbina della centrale. Il consolidamento di SEI Toscana (+7 milioni di euro), operativa nella raccolta dei rifiuti e la crescita organica correlata agli incrementi dei ricavi tariffari in conseguenza dello sviluppo degli investimenti nei servizi a rete (energetiche e idriche) e l’entrata in esercizio dell’impianto di trattamento della frazione organica dei rifiuti (Forsu) di Reggio Emilia. Contribuisce positivamente anche lo sviluppo delle attività connesse ai lavori di riqualificazione energetica degli edifici.
Infine, incidono sul margine del periodo maggiori costi emergenti derivanti dalla revisione dei canoni idroelettrici, un incremento dei costi per effetti inflattivi che saranno recuperati nei prossimi periodi tariffari e dal venir meno dell’effetto contabile di sopravvenienze attive relative a titoli di efficienza energetica dell’impianto di Torino Nord e non più ripetibili.