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Gruppo Valvitalia, approvato il piano di rilancio
Forzi (Valvitalia): "L’azienda profonderà tutti gli sforzi necessari per rispettare ed eccedere le previsioni contenute nel piano industriale"
Valvitalia, firmato accordo con i soci indiretti e con gli istituti finanziatori per il rilancio industriale del Gruppo
Valvitalia, Gruppo attivo nella progettazione, produzione e fornitura a livello globale, di sistemi e componenti (valvole, sistemi gas e antincendio, raccordi) destinati all’industria energy, marina e civile, ha firmato ieri l’accordo con i soci indiretti e con gli istituti finanziatori per il rilancio industriale, all’interno dell’operazione di composizione negoziata attivata alla fine del 2022. In questo modo la Società, fondata dalla famiglia Ruggeri all’inizio degli anni 2000 e oggi sotto la guida dell’Amministratore Delegato Andrea Forzi, salvaguarda la continuità aziendale e gli assetti strategici, concludendo positivamente sia la rinegoziazione del debito con i creditori (mediante il consistente stralcio del debito con le banche e la conversione in strumenti partecipativi del prestito ottenuto da Patrimonio Rilancio nel 2021), sia il necessario rifinanziamento per l’attuazione del Piano Strategico con l’apporto di nuova finanza, per un ammontare di 70 milioni di euro, da parte del socio CDPE Investimenti (Gruppo CDP), che salirà dall’attuale partecipazione del 50% a una posizione di maggioranza con il 75% delle azioni.
Salvatore Ruggeri, assieme ai figli Massimiliano e Luca, vengono confermati Presidente, Vice Presidente Esecutivo e Direttore Commerciale e supporteranno l’Amministratore Delegato nel percorso di rilancio del Gruppo. In dettaglio l'operazione, oltre al finanziamento del socio CDPE Investimenti, prevede il consolidamento del debito bancario per 30 milioni (oltre ad un significativo stralcio dello stesso), la concessione da parte del sistema bancario di linee di firma per un importo superiore ai 100 milioni sulla base delle esigenze previste dal Piano Industriale pluriennale.
“Valvitalia con il contributo dei suoi advisor ha sottoscritto con estrema soddisfazione gli accordi con i vari stakeholders nell’ambito della procedura di composizione negoziata, un nuovo strumento di risanamento volontario in bonis previsto dalla normativa italiana, che ha consentito di salvaguardare la continuità aziendale avviando la rinegoziazione del debito verso le banche e finanziamento di nuove linee di credito, grazie anche all’intermediazione di un esperto esterno indipendente nominato dalla camera di commercio di Milano (dott. Alessandro Solidoro)", ha commentato l'amministratore delegato Andrea Forzi.
"Devo ringraziare il socio indiretto CDPE Investimenti e la famiglia Ruggeri, fra i quali da anni si è consolidato un ottimo rapporto, che insieme a tutte le parti coinvolte nella negoziazione hanno creduto nel piano industriale e reso possibile il raggiungimento degli accordi. L’azienda profonderà tutti gli sforzi necessari per rispettare ed eccedere le previsioni contenute nel piano industriale anche sull’onda di un mercato che da mesi sta dando segni di forte ripresa che si riflettono in un portafoglio ordini di oltre 240 milioni di euro”, ha concluso Forzi.
Nell’operazione, la società è stata assistita da Lazard in qualità di Advisor finanziario, e dallo Studio Gianni Origoni in qualità di Advisor legale, da AlixPartners in qualità di Advisor industriale e dal dott. Paolo Rinaldi dell’omonimo Studio Rinaldi nel ruolo di CRO.