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Henoto: quando allestire (e creare) è più di un Mestiere. Tutto italiano.
Il Presidente di Henoto Passini: “Al centro professionalità, qualità e rispetto del lavoro”
Oggi, Henoto sviluppa progetti anche ben oltre il mondo fieristico. Continua infatti Passini: "Siamo diventati molto più flessibili e duttili. Abbiamo realizzato aree vaccinali per ospedali, negozi, abbiamo lavorato e lavoriamo nell’ambito dell’impiantistica sportiva, e dei grandi eventi speciali. Negli ultimi anni abbiamo acquisito aziende importanti come la Tecnolegno di Milano e la Fontemaggi di Rimini. Perché crediamo fermamente nella qualità dei materiali e dei progetti e nella creatività. È una marcia in più che abbiamo come sistema-Paese, piccole o medie aziende di grande eccellenza capaci di soluzioni innovative. Il nostro obiettivo è fare rete, proporci all’Estero come apripista e creare le condizioni per attivare nuove connessioni a vantaggio di tutti. Il fatturato cresce, quest’anno il volume è di 67 milioni, contro i 31 del 2021. Una crescita importante".
Qualità, creatività, professionalità, affidabilità, dunque. La presenza di Henoto è già importante e affermata nel nostro paese e nel sistema fieristico italiano ma i mercati del futuro passano dagli Stati Uniti, dalla Cina, e non solo. "FieraBologna rappresenta ormai solo un 20/30% del nostro fatturato", specifica l’Amministratore Delegato Giovanni Giuliani. "Ci siamo affacciati ormai da tempo sul mercato statunitense e su quello cinese che, insieme allo sviluppo di Riad, sono sicuramente gli ambiti più interessanti dove operare e con il maggior margine di crescita. Ma ci sono altre realtà interessanti, come il Messico. Il futuro prossimo, invece, si chiama Africa. Siamo convinti che quando quel continente riuscirà ad avere una stabilità politica sarà quella la prossima tappa. I segnali li vediamo già, penso per esempio al Marocco".