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Idrobase punta alla crescita globale: joint venture negli USA, espansione in Africa e innovazione in Italia

L’obiettivo è rafforzare la presenza oltreoceano nel settore della ricambistica e sviluppare ulteriormente il business degli sparanebbia

di Redazione Corporate

Idrobase Group: presentate le strategie per conquistare nuovi mercati nel 2025 tra Africa, Stati Uniti e Italia

La Idrobase Group, azienda veneta leader nelle tecnologie dell’acqua in pressione e del “respirare sano”, annuncia un nuovo passo strategico per il 2025 con la creazione di una joint venture destinata al mercato statunitense. L’obiettivo è rafforzare la presenza oltreoceano nel settore della ricambistica e sviluppare ulteriormente il business degli “sparanebbia”, dispositivi per l’abbattimento delle polveri industriali. L’azienda, attualmente attiva in 92 Paesi, prosegue così nel suo percorso di crescita internazionale.

A delineare le strategie dell’anno in corso, nella sede centrale di Borgoricco, in provincia di Padova, sono stati i due soci, Bruno Ferrarese e Bruno Gazzignato, da sempre promotori delle alleanze strategiche. Già fautori della rete italiana d’impresa Safebreath.net, confermano la volontà di rafforzare la cooperazione anche in nuovi mercati.

La stessa filosofia improntata alla collaborazione guiderà il consolidamento della presenza in Africa. Grazie a recenti accordi di produzione su licenza con imprenditori algerini, una parte della produzione finora gestita dalla sede cinese di Idrobase Ningbo verrà trasferita in Algeria. I prodotti, assemblati con componenti provenienti dall’Italia, saranno destinati al mercato africano, in forte espansione, nel settore del “cleaning”.

Nel frattempo, nella sede di Borgoricco, prosegue il processo di implementazione del metodo Lean in tutti i reparti aziendali, dagli acquisti alla gestione finanziaria. Questo piano, che si concluderà nel 2026 con un investimento complessivo di mezzo milione di euro, punta a valorizzare il capitale umano, riducendo del 40% i tempi di lavoro. L’ottimizzazione consentirà di dedicare più risorse alla formazione qualificata, alla ricerca e all’innovazione, oltre a rendere possibile una riduzione selettiva del 15% sui prezzi di listino. Un’iniziativa strategica per migliorare la competitività, rafforzare la penetrazione nei mercati e contrastare la concorrenza a basso costo senza rinunciare alla qualità del “made in Italy”.

Un altro aspetto centrale della strategia aziendale sarà il potenziamento del servizio post-vendita. L’obiettivo è passare dalla logica della riparazione a quella della manutenzione preventiva, attraverso la creazione di una rete di installatori e manutentori certificati. “Mantenere un macchinario in efficienza costa assai meno che provvedere a ripararlo” sottolinea Bruno Gazzignato, evidenziando l’importanza di questo approccio.

L’azienda si pone per il 2025 l’ambizioso obiettivo di incrementare il fatturato del 13%, riportandolo a circa 15 milioni di euro, dopo il rallentamento causato dall’incendio del 2022 e dalle difficoltà economiche globali. “Da quell’esperienza", commenta Bruno Ferrarese, "siamo usciti determinati a ricostruire l’azienda secondo criteri nuovi: dagli spazi di lavoro ai processi produttivi. I risultati ci stanno dando ragione”.

Una sfida ancora più ambiziosa attende la sede cinese di Idrobase Ningbo, che punta a un aumento del fatturato dell’80%, recuperando le quote di mercato perse a causa della crisi interna e della concorrenza a basso costo. “Il vento però sta cambiando ed i competitors locali si sono ridotti, adeguando l’offerta alle aspettative di mercato, siamo convinti che la qualità sarà premiata”, conclude Ferrarese.