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Il Movimento Culturale "ReWriters" lancia un crowdfunding molto particolare
ReWriters sbarca nel mare magnum del crowdfunding proprio a pochi giorni dalla fondazione del suo comitato scientifico.
---- Agenzia di stampa Trendiest News ---- Sostenendo il Movimento Culturale ReWriters si riscrive il mondo, pubblicando le proprie opere. Intanto è al lavoro un Comitato Scientifico da brividi: da Giovanna Melandri a Giancarlo Leone, da Letizia Battaglia a Lidia Ravera, passando da Monica Cirinnà e tanti altri. Un progetto tra i più innovativi degli ultimi anni, non c’è dubbio. ReWriters, movimento culturale fondato dalla scrittrice Eugenia Romanelli che raccoglie artisti, intellettuali e attivisti sul sito rewriters.it e sulle pubblicazioni cartacee mensili del mag-book (mezzo magazine e mezzo libro), interamente autofinanziato e autoprodotto, sbarca nel mare magnum del crowdfunding proprio a pochi giorni dalla fondazione del suo comitato scientifico.
Il Manifesto ReWriters
Ecco che, davvero, sembra che quel dialogo tra cittadinanza e èlite ormai distrutto da decenni possa essere riparato e ricostruito. Infatti, mentre si aprono le porte ai cittadini, alle persone comuni che possono diventare dei “riscrittori” (re-writers), sostenendo un progetto nato dal basso e contemporaneamente avendo l’opportunità di vedere pubblicati i propri scritti, le proprie opere d’arte, i racconti o le poesie nel cassetto, gli scatti fotografici, le vignette, gli articoli, ecco che, in salotti (virtuali) si riuniscono alcuni tra i più progressisti e visionari rappresentanti della cultura italiana. Tutti insieme con lo stesso obiettivo: riscrivere l’immaginario della contemporaneità e ricostruire l’Italia dal basso (leggi il Manifesto ReWriters ).
Giancarlo Leone, Presidente dell’Associazione Produttori Televisivi, ha messo a disposizione la sua agenzia Q10 Media per comunicare questo progetto multipotenziale di changemaking parafrasando Nietzsche: “E’ l’interpretazione morale della cultura che può cambiare ogni contesto, ed è quello che vuole fare ReWriters”. Giovanna Melandri, Presidente del Museo MAXXI, ha assicurato: “ReWriters può considerare casa il MAXXI, mai come in questo momento abbiamo bisogno di officine collettive di pensiero e pratiche. Luoghi per ri-scrivere (re-write) il nostro modo di stare insieme”. La grande fotografa Letizia Battaglia si è concentrata sulle donne, “devono stare al potere – ha detto – avere incarichi dove possano essere decision makers”, facendo riferimento al fatto che ReWriters è stato fondato da una donna, diretto da due e conta una maggioranza al femminile. La scrittrice Lidia Ravera ha ribadito la sua adesione, attivista dentro ReWriters con un blog sulla riscrittura: “Da quando è scomparsa la sinistra, non appartengo più a niente. Sono stufa di pensare da sola. Voglio ripartire da un gruppo di gente che pensa insieme”.
Anche il deputato radicale Riccardo Magi, appena entrato nel Comitato Scientifico e pronto a partire con un nuovo blog sui diritti, è carico: “Un mondo nuovo bussa alla porta ed è arrivato il momento di spalancarla. Proveró a portare l’antica passione radicale per un futuro più giusto”. Il linguista Massimo Arcangeli, anche lui blogger per ReWriters, ha insistito sul fare rete: “Ho imparato da tempo, condividendo esperienze professionali e ipotesi di ricerca con amici scienziati, che il lavoro di gruppo è più prezioso di quello individuale. Soprattutto quando la differenza (di idee, punti di vita o posizioni) prevale sull’omologazione”. Luisella Battaglia, Presidente dell’Istituto Italiano di bioetica e autrice per il cartaceo di reWriters, ha parlato dell’importanza della Bioetica in questo momento storico di grande confusione: “Sono uno spirito libero e credo che oggi, più che mai, ci sia bisogno in Bioetica di un pensiero libero che non si limiti ad applicare vecchie categorie a nuovi problemi, ma accetti audacemente la sfida dell’immaginazione e della creatività”. Barbara Santoro, imprenditrice e coach, ha sottolineato l’importanza di continuare a sognare, ma anche della “messa a terra” di questo incredibile progetto: “Con Cesare Biasini Selvaggi stiamo partendo con due blog, uno sugli imprenditori ReWriters e uno sui politici ReWriters: è importante parlare degli attori di un cambiamento reale, impegnati a trasformare il vecchio mondo in nuove pratiche valoriali”. Biasini Selvaggi, direttore di exibart, ha aggiunto: “ReWriters è un progetto politico, nell’accezione della polis, della responsabilità verso il bene comune. Perché abbiamo l’obbligo di ripensare radicalmente i modelli di governo, di coesione sociale, di convivenza con le intelligenze non umane, la partecipazione attiva in quanto esercizio di democrazia. Perché ReWriters è un percorso generativo che si alimenta di Cultura, l’unica in grado di alzare l’asticella del senso del possibile”.
Il dialogo con i cittadini
Intanto, però, ReWriters continua la sua strada e dialoga con i cittadini, tutti: professionisti, lavoratori, artisti, intellettuali, giovani, e chiede sostegno offrendo una casa dove portare il pensiero divergente, l’anticonvenzionalità, la creatività, idee per fare innovazione e “la rivoluzione della contemporaneità”, come si legge sulla campagna di crowdfunding (qui il link).
“Ho investito tutto in questo progetto – spiega Eugenia Romanelli – perché se non cambiamo la rotta, davanti a noi abbiamo solo l’estinzione. Occorre ripensare tutti i modelli che ci hanno orientato fin’ora per correggere i nostri errori e riparare quell’ingiustizia intergenerazionale che stiamo seminando senza preoccupazione. Occorre una società pluralista, inclusiva, antisessista, progressista, responsabile, cooperante, basata sul rispetto, il consenso, la cura, le relazioni”.